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In nome del progresso, l’uomo sta trasformando il mondo in un luogo fetido e velenoso (e questa è “tutt’altro che” un’immagine simbolica). Sta inquinando l’aria, l’acqua, il suolo, gli animali… e se stesso, al punto che è legittimo domandarsi se, fra un centinaio d’anni, sarà ancora possibile vivere sulla terra. (Erich Fromm). Un libro che è più di un fantasy, che può far riflettere sulla paziza di un uomo che riesce a contemplare altri mondi ma non riesce a vivere in pace con il suo ambiente e i suoi simili. Per chi desidera un romanzo che sa coinvolgere ma anche indurre alla riflessione, il nostro blog consiglia Le figlie delle amazzoni ” di Maria Mezzatesta, Libromania editore.
Sinossi
Anno 2452 dC, la storia è ambientata in un futuro così vicino al nostro presente da spingere ad una chiara riflessione sullo stile di vita del genere umano.
La Terra costituisce, infatti, nel romanzo una fonte di emigrazione verso altri pianeti, dato che l’inquinamento e lo stravolgimento del clima hanno creato un territorio inadatto ad ospitare il genere umano.
Non è quindi un romanzo di fantascienza classico, anche se l’azione si svolge in un altri mondi e per la precisione nei pianeti di un altro sistema solare: Alpha Centauri, colonizzati dagli umani.
La protagonista del romanzo, Sewen, capitano dell’astronave “Qeen of the stars” nel suo primo viaggio verso Chirone, si imbatte in alcune popolazioni singolari come quella che abita lo stato di Amazzonis. Il mistero delle origini di questa popolazione, società utopica di sole donne che coltivano e difendono strenuamente la libertà e l’indipendenza che le comunità di origini non gli garantivano, diventa l’ossessione di Sewen che alla fine del romanzo scoprirà che…
Un romanzo con splendide ambientazioni e plausibile per le tematiche affrontate.
by Alessandra Micheli in Segnalazione libri e autori
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