Una piattaforma petrolifera davanti a Vasto. Dubito che le nuove tecniche estrattive riusciranno a non inquinare. Abbiamo troppi precedenti di sversamenti in mare di idrocarburi, come per la piattaforma Deepwater Horizon della British Petroleum nel Golfo del Messico del 20 aprile 2010, il disastro ambientale più grave della storia americana, da cui derivano le prudenze di governi di diversi stati nel concedere autorizzazioni alle trivellazioni.
Ora il governo Renzi, ignorando le precedenti sentenze e le proteste della società civile, ha autorizzato le trivellazioni. La regione Abruzzo ha fatto ricorso al Tar e secondo me vincerà perché è inopportuno e azzardato trivellare a poca distanza dai trabocchi. Ricordo che lo voleva già fare Monti e gli è stato impedito con una sentenza del Tar del Lazio contro l’articolo 35 del decreto Sviluppo.
È anche vero che gli inglesi hanno riempito il loro mare con queste trivelle, ma… sono altri mari. Certamente con un loro fascino anche quelli, penso alle “bianche scogliere di Dover” così citate in letteratura e cinema. Però qui a poca distanza abbiamo il paradiso delle Tremiti e il rischio mi pare troppo alto. (w.m.)
Trabucchi – Parco Nazionale del Gargano
Arrivano gli ‘ufo’ in Abruzzo, il governo approva Ombrina mare. E’ guerra contro il progetto
Il governo Renzi dà l’ok a Ombrina Mare, la Piattaforma petrolifera a pochi chilometri dalla Costa dei Trabocchi estesa 35 metri per 24 metri, alta 43,50 metri sul livello medio marino, come un palazzo di 10 piani. L’atto è stato sottoscritto dai Ministri dell’Ambiente e dei Beni Culturali. Secco l’intervento dell’assessore all’Ambiente Mazzocca: “Se qualcuno ha pensato di trovarci impreparati o prossimi alla smobilitazione estiva, allora ha sbagliato di grosso. Abbiamo appena finito, infatti, di stampare le circa 200 pagine del Decreto per studiarlo in questi giorni e porre le basi, fin dal corrente mese di agosto, per il doveroso ricorso al Tar avverso il detto atto governativo. Procederemo anche contro l’eventuale futuro Decreto concessorio da rilasciare a cura del Ministero dello Sviluppo Economico. Decreto che, a questo punto, non mi stupirei se qualcuno provasse a promulgarlo in ferragosto”.
La linea di azione della Regione sembra essere chiara e decisa ed è stata dettagliatamente individuata e univocamente cristallizzata da una risoluzione del 15 aprile scorso presentata da Mazzocca in consiglio regionale e votata all’unanimità dall’organo consiliare. “La Regione”, afferma Mazzocca, “venderà cara la propria pelle”. (Pietro Guida 9 agosto 2015)
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