“Sono molte le opportunita’ di lavoro nella carriera internazionale e diplomatica per i giovani”. Non ha dubbi Sara Cavelli, direttore generale della Sioi (Societa’ italiana per l’organizzazione internazionale, organizzazione italiana per le Nazioni Unite), che, in un’intervista a Labitalia, parla dell’andamento occupazionale del settore. “Non a caso – conferma – per la settima volta abbiamo organizzato ‘Destinazione mondo’: due giornate di orientamento e informazione per i giovani sulle opportunita’ di lavoro, tirocinio e formazione nel mondo delle relazioni internazionali”. “Carriera diplomatica, cooperazione internazionale, osservazione elettorale – cita Sara Cavelli – sono solo alcune delle conoscenze che verranno trasmesse ai ragazzi”. “E’ vero – ammette – c’e’ la crisi, ma i giovani devono sapere che il mercato internazionale offe molte possibilita’ di lavoro. La selezione e’ molto dura: non si fanno distinzioni ne’ di nazionalita’, ne’ di sesso, ma solo per merito. E stiamo parlando di centinaia di ragazzi di ogni nazionalita’”. “A livello internazionale – aggiunge Sara Cavelli – si nota una netta prevalenza delle donne nel mondo della cooperazione, mentre a livello diplomatico stiamo assistendo a una sostanziale parita’ con i colleghi maschi. Questo perche’ le donne sono sempre pronte, anche a livello internazionale, a mettersi in gioco”. “Sempre a livello internazionale – fa notare – anche nelle imprese si possono trovare molte possibilita’ di lavoro. Per questo, abbiamo organizzato il master di specializzazione in progettazione europea e internazionalizzazione delle imprese per la formazione di consulenti esperti in materia di progettazione europea e assistenza tecnica alla gestione e rendicontazione dei fondi strutturali con specifiche competenze sulle fonti di finanziamento europeo e sulla gestione dei progetti”. “Ma questo – rimarca il direttore generale della Sioi – sono solo alcune delle opportunita’ che i ragazzi possono trovare anche in un momento di crisi, come quello che stiamo attraversando. Per questo, cerchiamo di diffondere il piu’ possibile il messaggio che a livello internazionale il lavoro c’e’, eccome” (Adnkronos 30-SET-12 ).
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