the bronte parsonage museum 2 of 8 613x420 1 - DA CANONICA A MUSEO: LA STORIA POSTUMA DELLA CASA DELLE SORELLE BRONTË

Quale fu il destino della canonica di Haworth dopo la morte del reverendo Patrick Brontё nel 1861? Il suo successore John Wade, abitandovi con la famiglia dal 1861 al 1898, apportò alla casa numerose modifiche, fece costruire un’ala completamente nuova, demolì la cucina Brontё, creò un bagno e fece installare nuovi caminetti. Dal 1898 al 1927 la canonica fu poi abitata da altri tre parroci, T.W. Storey, A. Elison, e J.C. Hurst.

L’interesse di curiosi e turisti per la dimora delle Brontё andò man mano aumentando a partire dalla seconda metà dell’Ottocento soprattutto a seguito della nascita della Brontё Society nel 1893. Un piccolo museo con reliquie e oggetti brontёani fu aperto al pubblico il 18 maggio 1895 in una stanza della Yorkshire Penny Bank in cima a Main Street e ben presto gli innumerevoli visitatori poterono ammirare lì i manoscritti originali di Jane Eyre e Villette.

Nel 1927 la canonica fu messa in vendita al prezzo di tremila sterline perché nessun parroco poteva più abitarvi visto il viavài di curiosi e ammiratori brontёani intorno alla casa. Fu allora che Sir James Roberts, ex-proprietario del periodico Yorkshire Observer e ricco industriale tessile originario di Haworth, decise dietro consiglio della moglie di acquistare la canonica per dare al museo la sua giusta collocazione, aggiungendo anche un lascito di più di mille e cinquecento sterline per la creazione di una biblioteca brontёana all’interno di esso. Il Brontё Parsonage Museum fu così aperto ufficialmente al pubblico con una grande cerimonia inaugurale il 4 agosto 1928 e in breve molti possessori di oggetti e scritti appartenuti alla famiglia Brontё si fecero avanti per donarli e riportarli nella loro sede originaria. Fra questi il più importante fu il ricco bibliofilo americano Henry Houston Bonnell, possessore di una rara collezione di manoscritti e libri Brontё. Alla sua morte, la vedova donò poi alla Brontё Society, per volere del marito, tutto il resto della preziosa collezione.

Dal 1930 in poi il Brontё Parsonage Museum subì numerosi cambiamenti e miglioramenti. Negli anni della guerra rimase comunque aperto ai visitatori, ma fu a partire dagli anni ’50 che si provvide a ricreare i vari ambienti nel loro aspetto originario, recuperando i vari mobili appartenuti alla famiglia Brontё e ricreando interamente la loro cucina. A partire dagli anni ’70 furono ristrutturato e rinforzato il tetto predisponendo anche una stanza con un livello d’umidità adatto alla conservazione dei preziosi manoscritti, chiamata giustamente Bonnell Room. Negli anni ’80-’90 il custode preposto al Museo, che lì viveva con la famiglia, fu sostituito da vari impiegati e volontari e si pensò ad un rifacimento del giardino antistante la casa e ad un ampliamento del negozio sul retro.

Se oggi possiamo visitare un Brontё Parsonage Museum così ben preservato, in passato solo semplice canonica, lo si deve all’infaticabile lavoro della Brontё Society.

 

 

Maddalena De Leo

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