(AGI) – Bologna, 17 set. – Parte da Castiglione dei Pepoli, sull’Appennino emiliano, il tour del nuovissimo mammografo mobile dell’Azienda Usl di Bologna, acquisito dall’Azienda lo scorso maggio grazie al contributo di 400.000 euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, che ha finanziato l’intero acquisto. Il mammografo mobile stazionera’ da domani, 18 settembre, al 9 ottobre in Piazza Liberta’ a Castiglione dei Pepoli, pronto ad accogliere circa 60 donne al giorno. A bordo dell’unita’ mobile, un Tecnico di Radiologia che accogliera’ le donne ed effettuera’ la mammografia. Il mezzo mobile, attrezzato con un mammografo digitale di ultima generazione, percorrera’ le strade del territorio dell’Azienda USL di Bologna per raggiungere tutti quei paesi che non dispongono di un mammografo nelle immediate vicinanze o che, per particolari condizioni morfologiche del territorio, sono meno serviti dai trasporti. L’unita’ mobile mammografica fa capo all’unita’ operativa di Senologia dell’Ospedale Maggiore di Bologna diretta da Gianni Saguatti e sara’ attiva 5 giorni la settimana e non necessita di appoggiarsi a nessuna struttura sanitaria. L’indagine mammografica viene effettuata al suo interno da un tecnico radiologo, e gli esami vengono successivamente valutati da un medico dell’unita’ operativa di Senologia dell’ospedale Maggiore. Tutte le immagini, digitali, saranno inserite in un sistema di archiviazione delle immagini diagnostiche attivo nelle prossime settimane, che raccoglie tutti gli esami radiologici effettuati nell’Azienda USL di Bologna. In questo modo sara’ possibile, in caso di bisogno, inviare a tutte le strutture dell’Azienda le immagini relative agli esami diagnostici per via telematica abbattendo in questo modo tutti i tempi di trasmissione postale. Il carcinoma della mammella con il 17% del totale dei decessi neoplastici rappresenta ancora oggi il tumore piu’ frequente nelle donne. La probabilita’ di ammalarsi aumenta progressivamente con l’eta’. Circa il 48% dei casi insorge nella fascia di eta’ 50-69 anni. In Emilia-Romagna 150 donne ogni 100.000 residenti ogni anno si ammalano di tumore alla mammella. Nella Azienda Usl di Bologna, lo screening per la prevenzione del tumore della mammella e’ stato attivato alla fine del 1997. In questo momento e’ in corso il V round di invito. La percentuale di adesione all’invito e’ andata aumentando negli anni. Nel biennio 2005-2006 sono state invitate 97.364 donne e 62.909 hanno aderito.
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