Stasera riunione a Milano in attesa iniziativa 25 novembre

Milano, 26 ott. (Apcom) – Un documento, che è anche una lettera aperta indirizzata al Governo nazionale, sul problema della violenza alle donne, per iniziare un dialogo con chi ha il dovere di “pronunciare una parola significativa, alta, autorevolissima sulla questione, con chi ha il dovere di dire che il corpo della donna è inviolabile”. A questo documento le donne di ‘Usciamo dal silenzio’ attendono, anzi pretendono una risposta istituzionale, visto che “questa estate – spiega una delle fondatrici dell’associazione, la psicologa del lavoro Adriana Nannicini – è emerso un silenzio assordante da parte della politica istituzionale. Sono interventi alcuni ministri, ma non sufficientemente alti e autorevoli”, nonostante le reiterate violenze sulle donne emerse durante la pausa estiva. Episodi che”non vanno banalizzati come una emergenza estiva, perché – sottolinea la Nannicini – la violenza sulle donne è costante, quotidiana”.
Per discutere del percorso di questo documento le donne di ‘Usciamo dal silenzio’ si riuniscono questa sera alla Camera del lavoro di Milano: da questa serata uscirà una serie di proposte che spazieranno dalla cultura di genere al piano giuridico, sintesi di oltre due mesi di assemblee e laboratori concentrati sul tema della violenza alle donne. “La questione della violenza – spiega la Nannicini – ha una radice profonda che sta nel rapporto uomo-donna, sia nel mondo occidentale che in altre culture. Non si può banalizzarla e si deve essere consapevoli che indicare una strada di proposta non è facile”. Tra le idee che il gruppo sta mettendo a fuoco, alcune riguardano “l’educazione, i rapporti tra i sessi e il rispetto del corpo femminile”.
Educazione che non si rivolge solo ai bambini, ai ragazzi, ma anche agli adulti: agli insegnanti, ai giudici, alle forze di pubblica sicurezza, a tutti quelli che sono portati a lavorare nel pubblico.
Poi, una richiesta al ministro delle Pari Opportunità Barbara Pollastrini: che l’Osservatorio sulla violenza sulle donne da leiproposto “e da noi apprezzato e sorretto – dice la Nannicini – sia un luogo partecipato dalle donne, non campo di battaglia degli esperti o dei rappresentanti della politica”.
Infine, stasera verranno messe a punto le iniziative di festa che “Usciamo dal silenzio” sta organizzando per il 25 novembre prossimo, data designata dall’Assemblea Generale dell’Onu con risoluzione n 54/134 del 17 dicembre 1999, come “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. L’idea è quella di ‘riprendersi la notte’, di uscire nel buio, per riappropriarsi della notte e delle città notturne. Una iniziativa che si svolgerà a Milano, ma anche in altre città, e che potrebbe chiamarsi “Usciamo…la notte” e svolgersi all’interno di una delle stazioni ferroviarie di Milano. Alla iniziativa hanno già aderito Franca Rame, Debora Villa, Ottavia Piccolo, Lella Costa, Renato Sarti, Milvia Marigliano.

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