In un dossier la classifica di Coldiretti in base al rapporto del ministero della Salute
di Maurizio Tropeano
Le nocciole e l’altra frutta secca dalla Turchia contaminate da aflatossine cancerogene hanno fatto scattare l’allerta nei Paesi comunitari. Poi ci sono le arachidi dalla Cina, il peperoncino e le altre spezie dall’India, per la presenza di contaminazioni microbiologiche e di residui chimici. Coldiretti ha messo a punto una «lista nera» di dieci prodotti importati che possono causare danni alla salute di chi li consuma, soprattutto di quei «9,7 milioni di italiani che regolarmente abbinano ingredienti nostrani con prodotti provenienti da altri paesi, come ad esempio la curcuma originaria dell’India o le bacche di goji, i fagioli azuchi e lo zenzero che sono in gran parte di provenienza cinese”»
Coldiretti ha elaborato il rapporto del ministero della Salute sul sistema di allerta europeo per rischi alimentari. Al quarto posto di questa black list per contenuti fuori norma di metalli pesanti per tonno e pesce spada provenienti dalla Spagna mentre preoccupante è la situazione della frutta e verdura proveniente dalla Turchia con fichi secchi fuori norma per la presenza di aflatossine e i peperoni per i pesticidi.
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