Tra Pakistan e Gaza, sepolte vive 6 donne
Salvo un palestinese, nessun carnefice è stato arrestato

Roma, 1 set. (Apcom) – Storie di ‘ordinaria criminalità’ nei confronti di donne nelle società islamiche: Secondo quanto riporta il sito on-line della tv saudita al Arabiya, Tra Pakistan e la striscia di Gaza, sei donne sono state “sepolte vive”, per delitti d’onore. Stamane, il sito arabo, riporta quanto reso noto dalla polizia palestinese del ritrovamento del cadavere di una 24enne divorziata “sepolta viva dal padre settantenne per salvaguardare l’onore della famiglia”, dopo che lo stesso si era consegnato spontaneamente ammettendo di averla “legata mani e piedi, prima di tappare la bocca della vittima con un nastro adesivo e buttarla in una fossa” scavata nella terra. Quattro dei fratelli della donna uccisa, sono stati arrestati. La polizia sospetta che hanno aiutato il padre. Ma il delitto, se possibile ancora più atroce, è stato consumato nei giorni scorsi in Pakistan: “Cinque donne – scrive sempre al Arabiya – sono state sepolte vive dagli abitanti di un villaggio sperduto nella frazione di Jaafarabad nella provincia di Belugistan” a sud ovest del Paese asiatico. Secondo quanto scrive il sito web dell’emittente araba, che riporta la denuncia del deputato pachistano Sardar Asrarallah “le donne accusate di avere leso all’onorabilità della tribù erano: tre adolescenti tra le 16 e 18 anni che sfidand le tradizioni vigenti avevano espresso il desiderio di scegliere liberamente il compagno della loro vita”. Due “signore che avevano osato di difendere le tre ragazza – scrive al Arabiya – sono state sepolte assieme alle altre, mentre erano ancora in vita”. Il deputato, portando all’attenzione del parlamento di islamabad, ha denunciato che “nessun arresto è stato effettuato dalla polizia locale”.

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