guardare le donne attraverso il cinema

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 DIRITTO E DI ROVESCIO:
Claudia Gerini è protagonista del film Il mio domani

Il programma completo

Di diritto e di rovescio, la rassegna annuale proposta dalla Consulta Femminile del Consiglio Regionale del Piemonte, in collaborazione con Aiace Torino, che esplora attraverso il cinema temi nevralgici nella vita e nella storia delle donne e che da sempre riscuote attenzione e interesse notevoli da parte del pubblico, ritorna, dal 5 al 26 novembre 2013, al Cinema Romano.
Con tre film italiani in proiezione a ingresso libero (dietro invito da ritirare presso la sede Aiace, in Galleria Subalpina 30), la rassegna racconta altrettante incisive storie al femminile, diverse per epoche o ambientazioni, che esplorano il rapporto tra donne e lavoro con uno sguardo particolarmente profondo e legato alla contemporaneità.
Impegnate, anche con successo e soddisfazione, nelle rispettive professioni, le tre protagoniste – dirette da una triade di registe e impersonate da attrici di massimo spicco nel panorama cinematografico nazionale – cercano infatti nuovi punti di equilibrio interiore, mettono in discussione le proprie vite e le proprie certezze e si ridefiniscono in un concetto più ampio di emancipazione. Nelle loro storie, l’indispensabile autonomia e indipendenza economica conquistate attraverso il lavoro diventano quindi il volano per affrancarsi da pesanti condizionamenti psicologici e sociali – spesso neppure consapevolmente avvertiti e rintracciati attraverso un confronto non indolore con la famiglia e l’ambiente d’origine – e la via per incamminarsi verso una nuova consapevolezza e una più compiuta realizzazione di sé.
Il primo appuntamento, martedì 5 novembre, alle ore 21.00, è con il film Il mio domani. Diretto dalla regista Marina Spada, il film racconta la metamorfosi di Monica – interpretata da Claudia Gerini – consulente di una società di formazione aziendale, single e amante del capo, che la morte del padre condurrà a una profonda rivoluzione interiore, in sintonia con i radicali cambiamenti urbanistici e architettonici subiti dalla “sua” Milano in vista del prossimo Expo. (5 nov. 13)

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