rec. Fausta Genziana Le Piane

 

…Bruciato dall’amore del Bello,
Neppure avrò l’onore del sublime
Di dare il mio nome all’abisso
Che mi farà da tomba

Charles Baudelaire,
Il Lamento di un Icaro
da I fiori del male, Mursia

 

L’Ultimo
di Adriana centi

ultimo - DIFETTO 
 DI ALI

Questa ultima raccolta di Adriana Centi racchiude tutto il suo mondo poetico. Adriana ha voluto volare troppo vicino al sole, troppo è bruciata d’amore per il bello: il suo difetto è di non avere le ali e ha le braccia spezzate a forza d’inseguire i sogni. L’uomo, malato d’infinito, è condannato quaggiù ad aspirare all’ideale senza poterlo raggiungere e allora si accontenta della memoria del sole e mendica briciole di sole.
Sembra che Charles Baudelaire abbia scritto i versi della poesia, posta ad epigrafe di questa breve introduzione, pensando proprio ai versi di Adriana eternamente in bilico tra spleen e ideale, tra sogno e realtà, tra spirito e materia, tra sublime e abisso, tra speranza e disillusione. E allora? Meno male che c’è la poesia che salva la vita e che ci fa riconciliare con noi stessi e con il mondo.
La Poetessa ha posto come immagine di copertina e di retro di copertina, a guisa d’introduzione e di chiusura della sua raccolta, quella dell’albero. Adriana ama la natura (si ammirino gli atri disegni inseriti nel libro, Genziane, Tazza rossa e Natura morta) e in particolare gli alberi e non a caso, poiché questo gigante della natura è il simbolo sei rapporti che si stabiliscono tra il cielo e la terra proprio in virtù delle sue radici che affondano nel suolo e dei suoi rami che s’innalzano verso il cielo. Diceva Henry Thoreau parlando della sua esperienza nel Walden o vita nei boschi: “Per poter ritrovare noi stessi, è necessario che torniamo ad imparare come si fa silenzio, ed ascoltare le voci della natura  all’esterno, e  le voci  dell’animo all’interno: finchè le une e le altre intercetteranno un canto a più voci, armonioso e amichevole”. E allora silenzio, si gira: sia poesia.

BRICIOLE DI SOLE
Come uccelli di passo
migrano speranze
ed io che non ho ali
son qui a mendicare
briciole di sole.

Fausta Genziana Le Piane

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