rek 1 - DIRITTI 
 E RUOLO DELLA DONNA, INCONTRO CON RITA EL KHAYAT

La scrittrice magrebina parlerà dell’evoluzione femminile in campo artistico e culturale nello scenario degli ultimi 40 anni.

Torino – Doppio appuntamento venerdì 6 e sabato 7 novembre, con Rita El Khayat, una delle più note intellettuali del Marocco e del Maghreb: scrittrice, etno-psichiatra, psicanalista e antropologa. L’incontro, promosso dalla Consulta regionale delle Elette del Piemonte e dal Comitato Diritti Umani, è a cura dell’associazione Polbert Cinéma.
Il primo appuntamento si terrà venerdì 6 novembre, alle ore 16, nell’aula consiliare di Palazzo Lascaris (via Alfieri 15 a Torino). Rita El Khayat racconterà al pubblico le sue molteplici attività. La seconda occasione di incontro con la scrittrice magrebina si svolgerà sabato 7 novembre a Rivoli, presso la Casa del Conte Verde (via Fratelli Piol). Tema dell’incontro: “L’evoluzione del ruolo della donna in campo artistico e culturale nello scenario degli ultimi 40 anni”.
“La presenza di una figura così significativa nel campo della lotta per l’affermazione dei diritti e del ruolo della donna –commenta Daniela Ruffino, vice-presidente del Consiglio regionale del Piemonte– contribuirà a stimolare il dibattito su tematiche di attualità sociale sulle quali il Consiglio regionale è da sempre sensibile”.
“Sono certa che attraverso la preziosa testimonianza di Rita El Khayat –afferma Stefania Batzella, presidente della Consulta Elette– verrà fornita all’opinione pubblica l’occasione di riflettere sull’importanza dell’impegno ‘al femminile’ in campo culturale e sociale”.
Rita El Khayat è considerata una delle più importanti intellettuali del Marocco e dell’intera area del Maghreb. ha scritto una quarantina di opere sulla psichiatria e sulla condizione esistenziale delle donne nel mondo arabo. Candidata per ben due volte al Premio Nobel per la Pace detiene molti primati nel suo Paese: prima donna psichiatra, prima donna medico del lavoro, prima voce femminile e produttore presso l’emittente televisiva marocchina e al centro cinematografico marocchino. Le è stata conferita nel 2006 la cittadinanza italiana onoraria. (di CN LAB)

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