La Norvegia disinveste in 4 società coinvolte con l’utilizzo dell’olio di palma, per motivi etici
La Banca centrale norvegese ha deciso che il Fondo d’investimenti sovrano della Norvegia (Government Pension Fund Global), che gestisce un patrimonio pari a 870 miliardi di dollari, dovrà disinvestire da quattro società impegnate nel settore dell’olio di palma, a causa dei gravi danni ambientali causati dalle loro politiche di deforestazione. Si tratta delle sud-coreane Daewoo International e Posco, e delle malesiane Genting e IJM. La decisione è stata adottata in seguito alle raccomandazioni del Consiglio etico del Fondo d’investimenti, che ha giudicato un rischio inaccettabile le attività di deforestazione di Daewoo International, Posco e IJM in Indonesia, e di Genting in Indonesia e Malesia.
Due delle compagnie escluse dal Fondo norvegese, IJM e Genting, fanno parte della Tavola Rotonda sull’Olio di Palma Sostenibile (RSPO), un’organizzazione internazionale che dal 2004 riunisce gli operatori della filiera di questo grasso tropicale (produttori, trasformatori, utilizzatori e alcune organizzazioni non governative, come il Wwf), i cui criteri di certificazione vengono giudicati da molti insufficienti, perché, ad esempio, non contemplano la protezione di ecosistemi forestali importanti come le foreste torbiere.
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