viol8 - DONNE, 6 MOSSE PER DARE SCACCO ALLA VIOLENZA

Presentazione questa mattina a Villa Recalcati il progetto “Donne: passi contro la violenza” che si sta realizzando attraverso diverse azioni sull’intero territorio provinciale con i soggetti pubblici e privati che costituiscono la rete dell’iniziativa.
Il progetto, finanziato da Regione Lombardia all’interno del bando 2011 “Progettare la Parità in Lombardia”, vede al lavoro enti pubblici e soggetti del privato sociale che, insieme, si sono impegnati a promuovere a livello capillare interventi di prevenzione e sensibilizzazione sul tema del contrasto della violenza verso le donne.
La rete del progetto è formata da cinque enti locali: la Provincia di Varese, con il ruolo di capofila dell’iniziativa e in stretta collaborazione con la Consulta Femminile Provinciale e l’Ufficio della Consigliera di Parità, il Comune di Casorate Sempione, il Comune di Gorla Maggiore, il Comune di Marnate, il Comune di Saronno e il Comune di Varese, assieme a due enti del privato sociale operanti sul territorio: Eos onlus – Centro di ascolto contro la violenza, le molestie sessuali e i maltrattamenti alle donne e ai minori – e Fidapa Bpw Italy (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) sezione di Varese.
“E’ un progetto che testimonia l’idea di un percorso che dovremmo fare quotidianamente contro una serie di comportamenti da condannare e difficili da eliminare – ha dichiarato l’Assessore alle Politiche sociali della Provincia di Varese Christian Campiotti – L’iniziativa è stata condivisa dalla Consulta femminile e dalla Consigliera di parità, oltre che dalle associazioni che vi partecipano e che da quando sono nate operano sul nostro territorio”.
Per Luisa Cortese, consigliera di parità, “dobbiamo imparare che della violenza sulle donne non si deve parlare solo nelle giornate dedicate a questa problematica. Dobbiamo invece quotidianamente affrontare la questione se davvero vogliamo arrivare a una tutela completa della figura femminile”. Secondo Elena Sartorio, Presidente Consulta femminile della Provincia di Varese, “la Consulta ha il mandato di lavorare per le donne e ha voluto dedicarsi alla formazione declinando questo progetto in una serie di percorsi di sensibilizzazione e informazione per gli studenti”.
Enrico Angelini, Assessore Servizi sociali ed Educativi di Varese, ha dichiarato: “Riteniamo fondamentale azioni come quelle contemplate dal progetto che oggi presentiamo, poiché hanno una importante valenza nella prevenzione di un fenomeno da condannare e da eliminare”.
L’azione uno, in continuità con progetti precedenti sul tema della violenza contro le donne che già si sono svolti negli anni passati, si realizzerà presso i Comuni di Casorate Sempione, Gorla Maggiore e Marnate che si sono resi disponibili ad organizzare alcuni incontri con persone che, per tipologia di ruolo ricoperto o per professione svolta, possono essere soggetti attivi nella lotta contro la violenza tramite adeguata formazione finalizzata a rendere più facile l’intercettazione di questi fenomeni per indirizzare al meglio le donne verso gli sportelli ai aiuto esistenti sul territorio. Questa azione verrà svolta dai Comuni in collaborazione con la Consigliera di Parità insieme a Fidapa e all’Associazione Eos.
L’azione due, in continuità con il progetto locale “Rete Rosa” in corso di svolgimento, verrà realizzato dal Comune di Saronno che, attraverso la messa a punto di uno strumento cartaceo nato dalla collaborazione con le strutture che già operano sul tema della violenza, sta predisponendo un vademecum con indicazioni pratiche, prassi e modalità operative condivise e proposte da enti e associazioni competenti nel contrastare la violenza. Verranno anche realizzati materiali informativi dedicati alla cittadinanza a riguardo della rete dei servizi presenti sul territorio per sostenere le donne.
L’azione tre, riguarda la realizzazione di un percorso educativo rivolto agli studenti delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado individuate nei Comuni di Gorla Maggiore e Marnate, all’interno di progetti locali in corso, al fine di sensibilizzare gli studenti a riguardo degli stereotipi e della violenza verso le donne tramite un lavoro sulla diversità di genere.
L’azione quattro è invece dedicata alla realizzazione di percorsi educativi finalizzati alla prevenzione del fenomeno della violenza verso le donne rivolti a studenti delle scuole secondarie di secondo grado già coinvolte nel progetto del Comune di Varese, denominato “Antares”. L’azione cinque prevede la realizzazione di percorsi di autodifesa personale dedicati a due fasce di età della popolazione femminile, una dedicata alle giovanissime e l’altra dedicata a tutte le altre donne, che si svolgeranno nei territori del Comune di Gorla Maggiore e Comune di Marnate.
L’azione sei, a cura della Consulta Femminile Provinciale, intende realizzare, tramite un capillare intervento presso i Centri di Formazione Professionale della provincia, incontri di sensibilizzazione, con valenza preventiva, dedicati agli studenti del secondo anno dei diversi indirizzi. Sono previsti inoltre anche momenti di riflessione rivolti ai docenti dei Centri stessi per metterli in grado di meglio riconoscere e intercettare il disagio legato ai fenomeni di violenza.
Le ridotte risorse del bando regionale in cui si inserisce il progetto presentato non hanno permesso di sostenere i costi che sostengono due Organizzazioni di Volontariato molto attive sul territorio, Eos e Tutela la Persona, che hanno creato sportelli contro la violenza sulle donne e che l’Assessorato provinciale ha in ogni caso deciso di aiutare economicamente per il meritevole lavoro svolto. (18 maggio 2012)

http://www.varesereport.it

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