Nel Sud Italia forte la presenza delle donne attiviste
Donne ambientaliste e attive in un territorio ‘difficile’ come quello del Tarantino hanno visto una primavera piena di alcune importanti vittorie. Si scrive quindi Taranto Lider, si legge impegno nei confronti della causa ambientalista e sanitaria con un occhio particolare dedicato alla salute delle donne; che nei territori in questione vivono una situazione di forte assenza di stili di vita eco-compatibili per la presenza dell’industria del pesante.
I membri del Comitato da anni si battono sul territorio pugliese per i diritti delle donne affette da endometriosi, una malattia che sembra avere molti collegamenti con il tema dell’inquinamento e che è stato portato dall’associazione stessa sul palco del recente 1 maggio tarantino. Sempre nel febbraio 2016, le ambientaliste hanno portato a casa il risultato della nascita dell’Osservatorio sull’Endometriosi; organismo che a livello regionale si occuperà di raccogliere dati precisi sull’incidenza della malattia.
Un passo importante, quello statistico, per chi da anni si batte anche contro l’assenza di informazioni esatte che non permettono un’ampia valutazione dei rischi per la salute collegati all’inquinamento del territorio e alla presenza di diossina nell’ambiente. Rosa D’Amato, Roberta Villa, Grazia Maremonti e Maria Teresa D’Amato coordinatrici storiche dell’organizzazione hanno come prossimo obbiettivo quello dell’attuazione della legge regionale n. 40 a tutela delle donne affette da endometriosi, provvedimento che permetterebbe di migliorare le condizioni di chi sostiene costi elevati per la cura del disturbo.
Un impegno che ha visto l’associazione essere insignita proprio nei primi mesi del 2016 del premio Donne Pace Ambiente ‘Wangari Maathai’, giunto alla sua 5° edizione, dedicato alla memoria dell’attivista Kenyota Wangari Muta Maathai e organizzato dall’associazione A Sud Onlus. Un premio che è stato assegnato con la seguente motivazione: “Pasionarie irriducibili e sempre di più in prima linea nelle battaglie ambientali – si legge – cittadine, mamme, studentesse, lavoratrici ma anche dottoresse o avvocatesse, che si mettono a disposizione di lotte popolari in difesa dell’ambiente, della vita e della democrazia”. (Mondo verde alessia laudati (nexta))
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