(AGI) – Roma, 20 gen. – Per Lucia Annunziata, “l’informazione politica e’ concentrata in poche mani. Troveremo posto per le donne se si avra’ meno paura del dibattito politico. Dieci anni fa eravamo in onda tutti; se oggi vogliamo rappresentare la societa’, dobbiamo avere anche le finestre oltre alle porte”. Il presidente di garanzia della Rai ha detto inoltre che i salotti della politica sono chiusi anche ad altri segmenti della societa’ civile, “come ad esempio agli immigrati. Un domani potrei sicuramente trovarmi ad un convegno in cui si chiedono quote di rappresentanza anche per loro”. A proposito delle quote, la Annunziata si e’ detta non contraria, l’esperienza delle quote “passa attraverso una sorta di rivoluzione culturale. Bisogna chiedere una rappresentazione culturale diversa sulle donne”. La Annunziata ha detto inoltre che difende la delibera relativa alla presenza femminile nelle sue diverse espressioni, nella programmazione Rai, perche’ nella sua articolazione quella delibera ha offerto alla Rai il primo passo perche’ le donne possano avere un contesto a cui appellarsi. Infine, se e’ vero che la tv e’ stato luogo di eccellenza per vedere come la donna abbia conquistato spazio nella societa’, e’ anche vero che la rappresentazione numerica delle donne in televisione non riflette la realta’, perche’ inferiore ad essa.
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