Siamo donne appartenenti allo schieramento di centrosinistra, impegnate a costruire un progetto per il nuovo Centrosinistra sardo.
Il nostro è un luogo aperto e plurale di elaborazione e di proposta che non si somma, ma interagisce con tutti i soggetti che fanno riferimento ai partiti e ai movimenti del centrosinistra sardo. E’ un laboratorio aperto a tutte le donne che si riconoscono nel centrosinistra sardo ed a quelle impegnate nell’associazionismo e nel volontariato.
Per noi la costruzione del nuovo centrosinistra si fonda su principi etici, sull’impegno politico al servizio della collettività, su programmi, regole e valori di solidarietà, pace, legalità, giustizia, difesa dello stato di diritto e lotta contro ogni discriminazione.
Noi donne, pur consapevoli delle differenze tra i partiti della coalizione, i movimenti e le associazioni, siamo però unite dall’idea che non può esserci un nuovo Centrosinistra senza una presenza dirigente delle donne.
Proponiamo:
· di valorizzare la differenza di genere come risorsa culturale, sociale e politica
· di assumere, in tutte le politiche, il punto di vista di genere
· di inserire le donne in tutti i luoghi ed i processi decisionali
· di rimuovere gli ostacoli alla diretta partecipazione politica delle donne
· di indicare nelle “primarie” il metodo democraticamente scelto per individuare la/il leader nonché i candidati/e del “listino” del centrosinistra sardo
· di promuovere dal basso la partecipazione nei processi di costruzione di politiche generali, delle cittadine e dei cittadini
· di assumere come priorità la riforma elettorale nella direzione di una compiuta democrazia, inserendo una norma di riequilibrio della rappresentanza, come previsto dalla Costituzione e dallo Statuto della Regione Sarda
· di affermare come irrinunciabile la presenza delle donne nelle sedi istituzionali di ogni grado attraverso la legislazione paritaria
· di collocare al centro dell’azione politica i diritti: lavoro, tutela dell’ambiente, sviluppo sostenibile, sanità, welfare, istruzione, formazione, scuola, cultura, conciliazione tra la vita professionale e quella familiare
Riteniamo che il riequilibrio della rappresentanza debba essere perseguito oltre che in via legislativa, anche con atti politici e culturali. Sollecitiamo su questi temi, in quanto totalmente inadeguato, il confronto con i partiti ed i movimenti.
Chiediamo l’impegno del candidato alla Presidenza della Regione Sardegna, dei partiti e movimenti che si riconoscono nel Centrosinistra sardo, affinché nelle prossime competizioni elettorali le liste siano composte, in pari numero, da candidati di entrambi i sessi, elencati in ordine alterno.
Allo stesso modo riteniamo che la futura giunta debba essere composta da entrambi i sessi in modo paritario e che gli incarichi di responsabilità istituzionale vengano attribuiti con il medesimo criterio.
Raggiungere tali obiettivi ha senso non solo per le donne ma anche per gli uomini, per un reale cambiamento della politica e delle istituzioni, per una qualità diversa dei contenuti di governo sullo sviluppo, sul lavoro, sui servizi, sulla sanità, sulla scuola, sull’organizzazione complessiva della società.

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