faella - DOVE 
 SEI PADRE?

Quiete
Contrasto,
dolore.
Represso il grido
e il desiderio
compresso.
Ripiegata in dentro
si deforma l’idea

— — —

Tu, corna la vita.
Infinito desiderio di goderti
indicibile senso di precarietà
impossibile esistenza eterna
disarrnante contraddittorietà
irrequieta cornposizione di attimi
inutile ricerca di verità.
Tu, corne la vita
mi illudi, mi distruggi,
mi elevi, mi deludi,
mi riernpi, mi deridi.
Corne la vita, io
ti arno, ti vivo,
ti godo, ti osservo,
ti spreco, ti sfido,
ti detesto, ti fraintendo.
Mi rnanchi,
corne la vita

— — —

Non voglio pietà
ricucita sul dolore.
Mi spoglio.
Sento la terra
e null’altro.
Ascolto:
il mio spirito
urla se stesso
e combatte
la mia
razionalità.
Ed io
volo in alto. Volo.
Verso me.

Manuela Faella   email - DOVE 
 SEI PADRE?

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