Dal 20 al 28 ottobre torna #ioleggoperché, l’iniziativa promossa e coordinata dall’Associazione italiana editori per la creazione e il potenziamento delle biblioteche scolastiche, realizzata in collaborazione con il Miur
ROMA – Più di 2milioni di bambini e ragazzi coinvolti (2.025.444 per la precisione), oltre 9mila scuole, 2.130 librerie mobilitate su tutto il territorio nazionale e 3mila messaggeri volontari: sono questi i numeri straordinari di #ioleggoperché, il grande progetto sociale promosso e coordinato dall’Associazione Italiana Editori (AIE) per la creazione e il potenziamento delle biblioteche scolastiche. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), l’Associazione Librai Italiani (ALI), il Sindacato italiano Librai e Cartolibrai (SIL), l’Associazione Italiana Biblioteche (AIB) e il Centro per il Libro e la Lettura, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero per i Beni e le attività Culturali (MiBAC), il supporto di SIAE – società Italiana degli Autori ed Editori – e il sostegno della Lega Serie A e Lega B. E, per la prima volta, con due ambassador d’eccezione: Luciana Littizzetto e Rudy Zerbi.
Dal 20 al 28 ottobre prossimi, nelle 2.130 librerie che hanno aderito al progetto e hanno dato vita a più di 16mila gemellaggi con le scuole, il testimone passerà a tutti coloro che vorranno donare un libro a una scuola, scegliendo un titolo che ritengono immancabile in una biblioteca scolastica tra quelli suggeriti dagli istituti (attraverso la piattaforma ogni scuola può comunicare alla libreria gemellata i propri desiderata, fornendo così un utile suggerimento a chi vuole donare) o semplicemente in base alle proprie preferenze.
Sono ben 100.000 i libri messi già a disposizione dagli editori, a cui si aggiungeranno le donazioni del pubblico. I volumi donati dalle case editrici saranno poi suddivisi e distribuiti entro la fine dell’anno scolastico, a marzo 2019, alle scuole che ne faranno richiesta. “Un grande gioco di squadra, quindi, tra editori, Istituzioni, filiera del libro, media, partner e cittadini”, come lo ha definito il presidente di AIE, Ricardo Franco Levi, “che ha già portato alle biblioteche scolastiche del Nord, Centro, Sud Italia e isole, nelle due edizioni precedenti, oltre 350mila nuovi titoli. Possiamo fare, tutti insieme dal 20 al 28 ottobre, ancora di più. È incoraggiante e anche emozionante vedere crescere questa iniziativa non solo nei numeri, ma anche nei riscontri positivi delle scuole, che usano i libri e li mettono a disposizione dei bambini e dei ragazzi. I libri fanno crescere le persone e, con loro, i territori a cui appartengono: è per questo motivo che abbiamo deciso quest’anno di coinvolgere, in via eccezionale, anche una Biblioteca pubblica, quella di Scampia, a Napoli. Donare libri per questa realtà assume infatti un valore simbolico, oltre ad arricchirne, speriamo in modo significativo, il patrimonio librario”.
“#ioleggoperché è un’importante iniziativa – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti – grazie alla quale le biblioteche scolastiche italiane ricevono decine di migliaia di libri donati da cittadini, istituzioni, editori. Si tratta di una straordinaria misura di promozione della lettura tra i nostri giovani. Il risultato di un lavoro sinergico che dobbiamo continuare a portare avanti con entusiasmo e passione. I libri sono strumenti preziosi. Sono la palestra della nostra mente, tengono in esercizio i nostri pensieri e le nostre emozioni. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca non farà mai mancare il proprio appoggio a questa lodevole manifestazione. E lavorerà per potenziare le biblioteche scolastiche e per fare degli istituti ‘casè da vivere anche oltre l’orario curricolare”.
Compito primo del progetto è infatti far crescere nuovi lettori, in primis incrementando le dotazioni librarie delle biblioteche nelle scuole. Un obiettivo raggiunto, a giudicare da quanto emerge dalle risposte di 1537 scuole aderenti all’iniziativa 2017 e riassunte in un’indagine, a cura dell’Ufficio studi AIE: per il 91% delle scuole che hanno risposto, #ioleggoperché ha svolto un’azione incisiva sulla promozione della lettura tra gli studenti, contribuendo al miglioramento delle finalità che la biblioteca scolastica persegue. Le scuole dichiarano infatti di aver fatto leggere quei libri ai loro studenti: il 67% ha risposto di aver attivato laboratori di lettura, il 48% ha migliorato il prestito di libri agli studenti, il 32% ha visitato le librerie o le biblioteche comunali, il 25% ha organizzato incontri con gli autori e laboratori di lettura e scrittura per la prima infanzia.
Continua a leggere: Due milioni di ragazzi, 9 mila scuole e oltre 2 mila librerie: torna #ioleggoperché
Commenti