Su sentieri di loto ombre passeggere si dischiudono al
nascere del giorno
guizzi di vita disegnano contorni ematite.
Splende l’esistenza che implode in quotidianità
appannate da gesti scontati.
E’ qui che riso e pianto si congiungono in girotondi
di sentimenti.
E’ ancora qui
su questa terra capricciosa di materiali parvenze che
l’uomo di carnalità si trasforma in cenere.
Nessun confine ci è dato varcare
morte e vita ancora a celare e svelare in un solo
abbraccio di tramonto.

 

Senza titolo

Di nuvole e fango è il mio divenire incostante
pioggia d’autunno tra virgole e stelle..
intagliami l’anima di tramonti
imbevi i miei pensieri del tuo riflesso..
Sparirò all’imbrunire perché è di sole il nostro
presente
Come ago m’infilerò nella cruna di luce abbagliante
per tessere il tuo nome
Il nome dell’Amore.

 

Senza Titolo

Maschere d’oro
allo sbadiglio del giorno
riflettono raggi di tepori celati
traboccanti di vite intrappolate
dallo schiocco del momento
carnevali di memorie decorano visi
pallidi di emozioni
eburnei come la terra che geme in silenzio
trattenendo il respiro

Sonia Apilongo

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