L’annuncio arriva dal fondatore di Emergency sul suo profilo Facebook.
L’Organizzazione mondiale per la Sanità: “Azioni coordinate stanno funzionando”
ROMA – “Questa volta ci siamo, l’epidemia di Ebola è sotto controllo. Ci sarà ‘una coda’, pochi casi sporadici nel Paese, ma questa epidemia in Africa occidentale è stata vinta, finalmente”. L’annuncio arriva dal fondatore di Emergency, Gino Strada, sul suo profilo Facebook. Il “nostro Centro non ha più ammalati, solo pochi convalescenti che saranno dimessi nei prossimi giorni. E anche per me, dopo più di 6 mesi – afferma Strada – è finalmente ora di tornare a casa”. Strada, sempre dal suo profilo Facebook, ringrazia quindi tutti i collaboratori impegnati per mesi nella lotta al virus Ebola in Africa occidentale: “Grazie a tutto il nostro staff, alle centinaia di persone che si sono impegnate con passione e professionalità. Grazie a tutti voi – conclude – che ci avete incoraggiato e sostenuto in questa esperienza durissima e rischiosa, da soli non ce l’avremmo fatta”.
Parole quelle del fondatore di Emergency sulle quali interviene poco dopo l’Oms per ricordare che però che Ebola non è stata completamente sconfitta. Il numero di casi di Ebola “continua a diminuire e le zone di trasmissione si stanno riducendo”, ma “l’epidemia non è ancora finita e richiede continuo impegno e fondi per arrivare a ‘zero casi'”, ha detto il portavoce della Organizzazione mondiale della Sanità, Gregory Hartl. Dunque, avverte il portavoce Oms, “i governi, lo staff Oms, i partner e gli operatori sanitari locali devono continuare il proprio lavoro nelle comunità al fine di fermare le trasmissioni, tracciare tutti i contatti delle persone infettate e curare i malati”.
Da quando l’epidemia è cominciata, sottolinea Hartl, “ha colpito 55 distretti in Guinea, Liberia e Sierra Leone. Oggi, per 39 di questi distretti sono trascorse sei settimane senza alcun caso di Ebola”. In particolare, “la Liberia continua a non registrare casi, la Sierra Leone ha registrato solo 9 casi, ma il ‘conto’ della Guinea è salito a 28 casi nella scorsa settimana”. La maggior parte dei casi di Ebola, ha inoltre precisato Hartl, “si sta verificando a Forecariah, Guinea, lungo il confine con la Sierra Leone, dove casi sono stati riportati in Kambia, Port Loko e l’area urbana introno a Freetown”. Dunque, avverte il portavoce Oms, “i governi, lo staff Oms, i partner e gli operatori sanitari locali devono continuare il proprio lavoro nelle comunità colpite”.
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