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 IL MESSAGGIO IN BOTTIGLIA PIU' ANTICO DEL MONDO

Quando si cammina sulla spiaggia ci si può imbattere quasi in tutto (dipende spesso e volentieri dalla pulizia della spiaggia). Ma fra conchiglie e secchielli dimenticati scovare una bottiglia con un messaggio dentro è un’emozione fortissima. Specie se quella bottiglia ed il suo relativo messaggio sono stati lanciati in mare oltre un secolo fa.
Tempo addietro vi avevamo raccontato un’altra storia riguardo un messaggio in bottiglia –allora si trattava di un bambino che cercava amicizia– questa volta la bottiglia in questione ha una storia meno romantica, ma estremamente affascinante.
Siamo nei primi del ‘900 e gli studiosi del Marine Biological Association di Plymouth lanciano in mare delle bottiglie con dei messaggi per studiare il flusso delle correnti. Ogni bottiglia, attentamente sigillata, ha al suo interno una cartolina numerata in cui vengono date delle precise indicazioni, principalmente quella di rispedire al mittente la lettera. In questa maniera gli studiosi britannici avrebbero avuto dei dati interessanti sulle correnti. Per il disturbo di rispedire la lettera, la Marine Biological Association ha previsto un rimborso di 1 scellino.
Delle mille bottiglie che l’associazione di studiosi gettarono in mare ben poche tornarono. Alcune saranno andate perse per sempre, altre forse vagano ancora per i mari. Una di queste è stata rinvenuta lo scorso aprile, ma soltanto adesso la storia è venuta a galla – espressione quanto mai in linea con l’accaduto – su una spiaggia tedesca del Mar del Nord, in Germania. A ritrovarla i coniugi Wrinkler: “Mio marito ha cercato di aprire la bottiglia per prendere il biglietto – ha raccontato la signora Marianne Winkler al sito Amrum News – ma non è stato possibile. Oltretutto si leggeva chiaramente il foglio all’interno, dove era scritto di rompere il vetro. Così abbiamo fatto, e seguendo le istruzioni, abbiamo spedito tutto alla Marine Biological Association”. E come scritto i due pensionati hanno ricevuto uno scellino come ricompensa. (22 agosto 2015).

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