Osservatorio costituzionale
Testo di Luisa Foti – Dottoranda di ricerca presso l’Università degli Studi di Ferrara

foti - EDUCAZIONE DI GENERE: LA "BUONA SCUOLA" E QUALCHE PROGETTO DI LEGGE

“Imparò a leggere leggendo i numeri, giocare con i numeri era ciò che più la divertiva e di notte sognava Archimede.
Il padre proibiva: «Non sono cose da donne», diceva.
Quando la rivoluzione francese fondò il Politecnico, Sophie Germain aveva diciotto anni. Volle entrare. Le chiusero le porte in faccia: «Non sono cose da donne», dissero. Per conto suo, da sola, studiò, ricercò, inventò.
Mandava i suoi lavori, per posta, al professor Lagrange. Sophie si firmava Monsieur Antoine-August Le Blanc, e così evitava che l’illustre maestro rispondesse: «Non sono cose da donne».
Si scrivevano da dieci anni, da matematico a matematico, quando il professore seppe che lui era lei.
D’allora in poi, Sophie fu l’unica donna accettata nell’Olimpo maschile della scienza europea: nelle matematiche, approfondendo teoremi, e poi nella fisica, dove rivoluzionò lo studio delle superfici elastiche.
Un secolo dopo, i suoi contributi concorsero a rendere possibile, fra l’altro, la Tour Eiffel. La torre porta incisi i nomi di vari scienziati. Sophie non c’è.
Sul suo certificato di morte, del 1831, figurò come benestante, non come scienziata: «Non sono cose da donne», disse il funzionario.”

Edoardo Galeano

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