Il Cairo – Sono in tutto 34 i ministri del governo di transizione egiziano guidato da Hazem al-Beblawi e tra loro ci sono tre donne, una delle quali copta cosi’ come due colleghi, ma nessun islamico. Nell’esecutivo anche due generali -oltre ad Abdel Fatah al-Sisi, che resta alla guida del ministero della Difesa e che e’ uno dei due nuovi vice premier- il generale Reda Hafez, ministro della Produzione militare. L’economista Ziad Bahaa El-Din, l’altro vice premier, sale alla guida del ministero per la Cooperazione internazionale. In precedenza alcuni media locali avevano riferito anche della nomina di un terzo vice premier, in particolare Hossam Eisa, ministro dell’Istruzione Superiore. Una novita’ e’ rappresentata dalla scelta dei nuovi leader egiziani di creare il ministero ”per la giustizia transitoria e la riconciliazione nazionale”, affidato ad Amin El-Mahdi. Al Turismo e agli Interni, come durante la presidenza di Mohamed Morsi, restano Hisham Zazou e Mohamed Ibrahim. Agli Esteri arriva Nabil Fahmy, ambasciatore d’Egitto negli Stati Uniti dal 1999 al 2008 durante l’era Mubarak, alle Finanze l’economista Ahmed Galal e al Petrolio Mohamed Shoeib, ex presidente della Egyptian Natural Gas Holding Company (Egas). Tra le tre donne ministro, Maha El-Rabat, nuovo ministro della Salute, la copta Laila Rashed Iskandar, all’Ambiente, e Dorreya Sharaf El-Din, all’Informazione. Copti, come la Iskandar, il ministro della Ricerca Scientifica Ramzy George e Mounir Fakhry Abdel-Nour, ministro dell’Industria e del Commercio Estero. (Adnkronos, 16-LUG-13)

http://www.adnkronos.com

Categorizzato in:

Taggato in: