elh - ELHAM 
 ASGHAN, LA NUOTATRICE COL VELO CHE SFIDA L'IRAN

Al Guardian la campionessa ha spiegato perché sta combattendo le autorità iraniane che le hanno negato un record. Alle donne è proibito nuotare in mare aperto

Elham è una grande nuotatrice e lo scorso 11 giugno ha compiuto una piccola impresa, anzi, un record: ha nuotato per 20 km nel Mar Caspio in meno di sei ore. Avrebbe dovuto essere il nuovo record nazionale, ma glielo hanno negato.
Elham Asghari è una nuotatrice professionista, ha 32 anni, ma non può svolgere serenamente la sua professione. È infatti islamica, nata in Iran, dove alle donne è consentito frequentare le piscine solo in giorni e orari particolari, senza mischiarsi con gli uomini.
A rendere speciale la sua impresa, quindi, non è tanto la distanza coperta, ma il fatto di averlo fatto con un costume “islamico”, col velo, che aumenta il suo peso in acqua di 6Kg, e che serve per coprire interamente il suo corpo. Il costume è composto da una muta da sub nera, un camicione nero, coperto a sua volta da un foulard. Ma Elham non ha alternative: l’unico modo con il quale può dare seguito alla sua passione è indossarlo.
Elham ha girato un video nel quale racconta la sua storia e che è diventato subito virale grazie a internet. «Erano presenti sei ufficiali di gara che hanno constatato che tutto fosse a posto. Nessuno ha avuto nulla da eccepire. Poi però la federazione ha spiegato che quando ero fuori dall’acqua si vedevano le forme femminili del mio corpo. Non ho dormito per notti intere», ha raccontato la ragazza nel video, dove spiega anche la lotta ingaggiata con la Federazione subito dopo la gara.
I vertici del nuoto iraniano hanno cercato di abbassare il limite della prestazione a 15 chilometri, riportato poi a 18 dopo le proteste della nuotatrice. Sembrava tutto fatto, poi la decisione di non riconoscerle il record.
“Non potevo credere a una simile ingiustizia, così abbiamo realizzato il video – ha detto la nuotatrice http://www.guardian.co.uk in un’intervista esclusiva al Guardian -. Nessuno accetterà mai di nuotare con un simile costume. È faticoso e fa male. Il mio record sui venti chilometri è reale, ma è stato tenuto in ostaggio da persone che non riuscirebbero a nuotare nemmeno venti metri. Hanno paura che se l’omologano, tutte le donne si sentirebbero autorizzate a nuotare in mare aperto. Non voglio cedere alle pressioni. Il nuoto non è un’esclusiva degli uomini, noi donne lo sappiamo fare altrettanto bene”.
«Nuotare non può essere un privilegio maschile – ha attaccato con coraggio Elham – il mio record è ostaggio di persone che non sanno nuotare neanche 20 metri. C’erano sei giudici di gara a certificare la mia impresa – spiega -. Nessuno aveva avuto nulla da ridire. Solo dopo la federazione ha ritoccato il mio record»· Elham spera che ora, con l’arrivo del presidente Hassan Rouhani, le cose possano cambiare, per questo non smette di combattere, nonostante in tanti le consiglino di fermarsi con la sua battaglia, va avanti.

http://www.globalist.it

http://www.linkiesta.it/elham-asghari (video)

Categorizzato in:

Taggato in: