Dal 16 novembre all’8 marzo sono esposti a Villa Doria Pamphili – Villino Corsini -, provenienti dalle collezioni private di Giorgio Ursini e Nicola Fano, dipinti, disegni, incisioni, sagome, sculture e oggetti dell’artista Emanuele Luzzati dedicati alla figura di Pulcinella.
Ricordate i titoli di testa del film L’Armata Brancaleone (1966) diretto da Mario Monicelli? Erano di Emanuele Luzzati (Genova. 1921-2007), pittore, illustratore, scultore e scenografo tra i più grandi del secolo scorso. Nel 1960 ha fondato con Valeria Moriconi, Glauco Mauri, la Compagnia dei Quattro e con Giulio Gianini ha disegnato magnifici film animati (Il Flauto magico, La gazza ladra, Pulcinella che ha avuto la nomination agli Oscar del 1974 ed è visibile nella mostra) per non citare che alcune presenze nel panorama culturale ed artistico del grande Artista.
La fantasia di Luzzati non ha limiti nel rappresentare Pulcinella: stilizzato, nella piccola figura dall’abito bianco dove spicca la maschera nera, è evocato in mille forme e posizioni, a tavola, mentre suona, gioca, è in equilibrio sull’elefante, ma soprattutto mentre sogna. Il suo elegante e leggero passo danza ce lo rende simpatico e fa sognare a sua volta lo spettatore.
Ecco cosa lo stesso Luzzati, che afferma di aver incontrato Pulcinella a un certo punto della sua vita e di non averlo lasciato più, dice nel 2001 di questa famosa maschera: “All’inizio l’ho disegnato giallo, chissà perché ma poi, quando è montato sul palcoscenico ha indossato la sua solita casacca bianca larga e sbragata coi calzoni appena sotto il ginocchio e quando poi è entrato da protagonista nel primo dei nostri cartoni animati addirittura ha perso anche i calzoni ed è rimasto solo con la sua giacca-sottana quasi a sottolineare l’ambiguità: infatti il film è appena incominciato che Pulcinella, inseguito dai carabinieri, si accuccia per un attimo e sforna un bell’uovo bianco prima di riprendere la corsa per poi rifugiarsi nel suo letto a sognare”.
Anche io, come si augura Luzzati, ho sognato un po’ insieme a Pulcinella…
Fausta Genziana Le Piane
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