Chi fermerà questo pulsare di stelle
se io possiedo il cielo…

Imbavagliate il corpo
l’anima in punta di spada
frantumerà la vena prosciugata
d’essersi consegnata intera…

Fui condannata a violare me stessa
negando voci di amanti
a cui il sogno mi condusse
oltre ogni umana ragione

Non temetti contaminazioni
di un mondo piegato all’abitudine
a cui offrii sull’altare
la trascendenza del cuore

Dissimulate la donna…
legatemi
con corde i piedi
con catene i polsi
cucitemi la bocca,
mai considerai blasfemo
l’ardire del suo nome…

Io novella Giovanna
eretica d’amore
scelsi il rogo all’indifferenza

Quando il fuoco sacro
mi ammantò possedendomi,
bruciai con lui
e in me visse oltre
la forza dell’amore…

Chi fermerà questo pulsare di stelle
se io possiedo il cielo…

 

Alle giovanne d’arco d’oggi che perseguono l’amore comunque

Maria Vittoria Catapano
da “L’Albero della Vita”, Casa Editrice “Terre Sommerse”

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