Cerimonia per Nilde Iotti: “è simbolo per intera generazione donne”
Roma, 8 giu. (Apcom) – “Estendere lo spazio della presenza femminile, in particolare nelle istituzioni e in ogni altro luogo in cui le resistenze della cultura, del costume e dell’economia ne impediscono la
piena affermazione”. E’ l’esigenza sottolineata dal presidente della Camera, Fausto Bertinotti, che questa mattina, nella Sala della Lupa di Montecitorio, ha aperto la cerimonia dedicata a Nilde Iotti e al sessantesimo anniversario del riconoscimento del diritto di voto alle donne. Proprio la memoria di Nilde Iotti, la prima donna a svolgere il ruolo di Presidente della Camera e per il periodo più lungo, tre legislature, dal 1979 al 1192, “ci richiama anche al dovere di guardare alla strada ancora da percorrere per la valorizzazione della differenza e della diversità”, per realizzare “quella società di giustizia sociale, di libertà e di diritti che è stata per Nilde Iotti la ragione non solo di una militanza politica e di un’alta presenza nelle istituzioni repubblicane, ma di un’intera esistenza”. “Con i suoi 53
anni ininterrotti di vita parlamentare – ha osservato Bertinotti – la figura di Nilde Iotti è divenuta un
simbolo per un’intera generazione di donne, determinata a lottare, superando ostacoli e pregiudizi culturali tra i più radicati, per la conquista di maggiori spazi di libertà e di diritti per tutti e per tutte”.
Le donne hanno conquistato un ruolo importante nella società, ma c’è ancora molta strada da fare? “Lo ha detto bene una giovane donna, la deputata Luisa Todini”. Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha risposto ai giornalisti che gli ponevano la domanda al termine della cerimonia nella Sala della Lupa della Camera per i sessanta anni del voto alle donne. Poi il capo dello Stato ha invitato a guardare all’esempio di Nilde Iotti per la quale è stato emesso un francobollo commemorativo. “La risposta – ha aggiunto Napolitano – sta in quello che hanno fatto le donne nelle generazioni precedenti, a cominciare da Nilde Iotti”. Insomma, un invito all’impegno perché, come lo stesso Napolitano aveva detto nel suo discorso di insediamento, “le energie femminili” trovino sempre più spazio contro ogni discriminazione.
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