(ANSA) – ROMA, 15 GIU – Al Strasburgo con 2.641 preferenze, fuori con 151.253. E’ questo lo strano e opposto destino di Luca Romagnoli, leader della Fiamma Tricolore, eletto nel Mezzogiorno, e di Ferdinando Latteri, della Lista Prodi, che malgrado sia risultato il 17esimo candidato piu’ votato in tutta Italia rimarra’ escluso dal Parlamento Europeo. La Fiamma Tricolore, grazie allo 0,7% dei suffragi ha ottenuto il diritto di mandare a Strasburgo un deputato. In base al meccanismo dei recuperi, tale diritto e’ stato ottenuto nella Circoscrizione Sud, dove il candidato che ha ottenuto maggiori preferenze e’ stato proprio Romagnoli. E sono bastati 7.035 voti all’astronauta Umberto Guidoni, candidato con il Pdci, per ”volare” a Strasburgo, grazie anche alla rinuncia di Oliviero Diliberto. Sono stati invece sufficienti 9.504 voti ad Alessandro Battilocchi, giovane esponente dei Socialisti Uniti candidato al Centro. A Strasburgo trovera’ anche come rappresentanti italiani Carlo Fatuzzo, leader del Partito dei Pensionati, eletto con 10.751 Voti, e Marco Rizzo, del Pdci, forte di 10.318 consensi personali.Ma le elezione europee, con il sistema proporzionale puro a preferenza multipla, sono in realta’ una battaglia durissima per i candidati, specie dei partiti grandi, costretti a una guerra spietata anzitutto con gli altri candidati della propria lista. La piu’ illustre vittima e’ senz’altro Ferdinando Latteri, candidato di punta della lista ”Uniti nell’Ulivo” nelle Isole. ‘Strappato’ a Forza Italia da Enzo Bianco alla vigilia delle elezioni era stato inserito nella Lista: l’autorevolezza della sua carica di Magnifico Rettore all’Universita’ di Catania sembrava garantirgli il seggio Europeo. E’ invece giunto terzo e primo dei non eletti, dietro a Claudio Fava e Luigi Cocilovo che hanno raccolto rispettivamente 221.958 e 158.284 voti. Secondo i rumors raccolti a Montecitorio, Cocilovo e Fava si sono alleati dandosi un sostegno reciproco, per rintuzzare la competizione di Latteri e Bruno Marziano. Su dimensioni inferiori, ma pur sempre dell’ordine delle decine di migliaia di preferenze, l’arrivo al fotofinish tra Iva Zanicchi e Jas Gawronski. La presentatrice di ”Ok il prezzo e’ giusto” ha bruciato l’eurodeputato uscente per 162 voti: 35.323 preferenze a 35.161 per l”’aquila di Ligonchio”.La ”competition” e’ stata durissima nel Listone, in particolare tra i candidati della Margherita nel Mezzogiorno: in campo il pugliese Giovanni Procacci, il presidente della provincia di Salerno, Alfonso Andria, e l’ex presidente della Regione Campania, il napoletano Andrea Losco. In favore di Andria si e’ speso Ciriaco De Mita, e il risultato sono state 176.112 preferenza, quindicesimo candidato piu’ votato in Italia. Pur raccogliendo rispettivamente 94.793 e 81.550 preferenze, Procacci e Losco rimarranno a casa, superati dai 131.876 voti del Ds Gianni Pittella, su cui la Quercia ha saputo fare quadrato. Analogo il destino di Gianni Rivera e Gianluca Susta al Nord Ovest, nonostante 45.346 e 32.186 voti, e di Fabio Ciani al Centro, fuori pur con 60.121 voti, a vantaggio del Ds Guido Sacconi. E nel Listone al Sud e’ riuscito a sfondare per la prima volta anche un deputato abruzzese, Ottaviano Del Turco, grazie a una sapiente strategia di accordi, a partire da D’Alema, il candidato dalle preferenze record, 832.260. Tra i ”mister 100 mila”, cioe’ i candidati che hanno superato questa soglia ragguardevole, ci sono anche il sindaco di Milano Gabriele Albertini con 144.242 preferenze, e Antonio Tajani che al Centro ha raddoppiato i propri consensi personali rispetto al 1999, passando da circa 60.000 a 122.203, nonostante la flessione di Forza Italia: ”E in piu’ e’ la circoscrizione piu’ ‘rossa’ d’Italia, con Toscana e Umbria”, sottolinea con una punta di orgoglio. ”Sono grato agli elettori e a Berlusconi – spiega – perche’ senza il suo sostegno non avrei raggiunto questo e altri traguardi”.Infine, una menzione per i candidati piu’ votati: al primo posto il premier Silvio Berlusconi e il vicepremier Gianfranco Fini, che guidavano le liste di Forza Italia e An in tutte e cinque le circoscrizioni: hanno ottenuto 2.350.751 e 1.331.505 voti. Sopra il milione anche Lilli Gruber, candidata pero’ solo al Centro e al Nord Est: in tutto 1.117.990 schede con il suo nome. Il premier deve pero’ registrare una calo di 597.660 voti rispetto alle Europee del 1999. Tra i candidati che hanno raccolto piu’ preferenze in una sola Circoscrizione troviamo in testa Massimo D’Alema con 832.260 voti presi al Sud, ancora ”Lilli la Rossa” con le sue 796.666 preferenze del Centro, e Berlusconi che nel Nord Ovest si e’ garantito 741.533 consensi.
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