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 MARITO O FIDANZATO, TRA I 25 E I 50 ANNI: ECCO IL PROFILO DELLO 
 STALKER

di Paola Treppo
UDINE – Nel 2016 sono stati 25 i casi di maltrattamenti in famiglia e 15 quelli di stalking in provincia di Udine. Il questore, Claudio Cracovia, ha disposto 12 ammonizioni generiche e 4 ammonizioni domestiche per le quali si procede d’ufficio. Da inizio 2017 a oggi, invece, sono 3 gli ammonimenti disposti, tutti per stalking. I casi di violenza sessuale trattati dalla questura di Udine sono stati 15. Sono i dati diffusi dalla questura di Udine alla vigilia del progetto camper “Questo non è amore”, la campagna di sensibilizzazione varata dal Viminale che si svolgerà domani, martedì 14 febbraio, a San Valentino, nel giorno degli innamorati.
“Questo non è amore” prevede in tutte le province italiane camper, pullman, gazebo e altri momenti d’incontro per rompere l’isolamento e il dolore delle vittime di violenza di genere, offrendo il supporto di un’equipe di operatori specializzati, in prevalenza composta di donne e formata da personale di polizia specializzato, da medici, psicologi e da rappresentanti dei centri antiviolenza.

Il profilo dello stalker
«Lo scopo del progetto è quello di informare e intercettare fenomeni di maltrattamenti o di stalking – spiega il capo della Squadra Mobile, Massimiliano Ortolan – visto che soltanto il 5 o il 10% dei casi viene denunciato». In Italia diminuiscono gli omicidi ma i femminicidi o comunque le violenze sulle donne rimangono stabili. La Questura di Udine tratteggia anche un profilo dello stalker medio: italiano, 25/50 anni, ex marito o ex fidanzato, di qualunque fascia sociale, cultura e condizioni economiche. In provincia di Udine l’ultimo femminicidio risale al novembre 2013.

Tutti in piazza contro la violenza
In provincia di Udine, per tutto il pomeriggio di domani, la Polizia di Stato sarà presente in piazza Lionello a Udine, a bordo dell’Ufficio Mobile della Polizia, che sosterà davanti al Municipio. Sarà presente il personale qualificato della questura di Udine, nello specifico, della Divisione anticrimine, della Squadra Mobile, dell’Ufficio medico e dell’Ufficio prevenzione generale e Soccorso pubblico. In sinergia, ci sarà la presenza di alcuni operatori dello sportello antiviolenza del Comune di Udine, “Zero Tolerance”, i rappresentanti delle associazioni “Zero su tre”, “SeNonOraQuando” e “La Tela”, che trattano il tema della violenza e con le quali la questura ha formato una rete di collegamento per potenziare la tutela delle persone in difficoltà.

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