Su 91 annunci di Uber per nuove posizioni come autisti, solo uno era rivolto alle donne
Negli Stati Uniti l’American Civil Liberties Union ha protestato contro Facebook, accusata di aver consentito a circa 15 inserzionisti, tra i quali Uber, di pubblicare annunci rivolti solo agli utenti uomini. Secondo un’indagine di ProPublica, su 91 messaggi esaminati pubblicati dalla compagnia di trasporti volti ad aumentare il numero di autisti, solo uno è rivolto alle donne e tre non hanno distinzioni. Tutti gli altri invece sono stati indirizzati esclusivamente agli uomini. Così come solo agli uomini era rivolto un annuncio della Polizia della Pennsylvania per reclutare nuovi agenti.
L’American Civil Liberties Union, associazione per la difesa dei diritti civili, ha protestato definendo le pubblicità «illegali». Si rifà infatti a una sentenza della Corte Suprema del 1973, che vieta ai giornali di pubblicare annunci con esplicite distinzione tra uomini e donne. L’organizzazione ha presentato un reclamo alla Equal Employment Opportunity Commission, la commissione per le pari opportunità. Potrebbe essere il primo passo verso una causa.
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