(AGI) – Roma, 23 ott. – La Fao da’ la parola alle donnecontadine di Africa ed Italia per confrontarsi sul diritto alcibo e sulle strategie sostenibili adottate dall’agricoltura al femminile. L’opportunita’ e’ offerta dal seminario organizzato dall’Associazione Terra Nuova alla Fao. L’evento e’ anche un’occasione per discutere la “delicata questione degli Ogm”, come l’ha definita Simona Capogna,esecutivo nazionale Verdi Ambiente e Societa’ (Vas). “Non sipuo’ parlare di condizione femminile, sostenibilita’ ed equita’ nel mondo rurale e di sicurezza alimentare”, avverte la Capogna, “se ci si arrende al dato di fatto secondo cui la contaminazione dell’agricoltura, convenzionale e biologica, e’ inevitabile e quindi bisogna accettarla”. Per l’associazione ambientalista, questo significherebbe “fare demagogia”. “L’imposizione degli Ogm anche nel campo e nel piatto di chi fa la scelta di produrre e consumare solo cibi biologici”, avverte infine la Capogna, “e’ segno dell’atteggiamento schizofrenico di chi, da una parte, finanzia lo sviluppo rurale e l’agricoltura biologica, e dall’altra crea le condizioni per affossarli entrambi”.
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