fave - FAVE, 
 IL LEGUME ANTICANCRO

I fagioli di fave hanno mostrato in uno studio di avere proprietà anticancro
Grazie alle proprietà antiossidanti dei composti contenuti nelle fave, il loro consumo avrebbe effetti preventivi nei confronti di cancro
Le fave sono il frutto di una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle leguminose.
Si riconoscono per il loro verde baccello che racchiude un seme piuttosto grosso e piatto. Da, sempre, sono l’ingrediente di piatti a base di carne, pesce, verdure… ma anche minestre e minestroni, pastasciutte e così via.
Dal piacere della tavola al benessere il passo poi è breve, dato che è ormai assodato come la dieta sia fondamentale nel promuovere, o intaccare, lo stato di salute. E, le fave, pare proprio siano uno di quegli ingredienti che non dovrebbero mancare sulla tavola di chi vuole mantenersi in forma e prevenire anche le malattie: tra queste il cancro e l’ipertensione (o pressione alta, che dir si voglia).
A sostenere la tesi anticancro e antipertensiva è, oggi, uno studio della australiana Charles Sturt University (CSU) a cura del dottorando Siem Siah, nel quale si è proprio scoperto come i fagioli di fava del tipo Nura e Rossa – o, meglio, i loro componenti – siano attivi contro cinque diverse linee di cellule cancerose, nei test condotti in laboratorio.
Lo studio è stato pubblicato sul British Journal of Nutrition, e i risultati hanno mostrato come i composti contenuti nelle fave abbiano accelerato la morte delle cellule tumorali.
«Sappiamo che le proprietà antiossidanti sono potenzialmente legate alla proprietà anticancro – spiega Siah nella nota CSU – quindi abbiamo cercato di trovare queste connessioni».
Questa azione anticancro pare sia da ricondursi ai composti fenolici, sostanze chimiche in gran parte responsabili del colore dei vegetali. Queste sostanze, in natura, sottendono anche al metabolismo e ai meccanismi di difesa nei confronti dei parassiti e degli insetti che possono aggredire la pianta.
Queste sostanze, contenute in maggiore misura nei tegumenti e nei baccelli dei fagioli, hanno mostrato di essere molto attive nei confronti delle cellule cancerogene.
«Siamo rimasti assolutamente stupefatti dai risultati», ha commentato a tale proposito il dottor Chris Blanchard, uno dei supervisori dello studio.
La ricerca ha preso in esame cinque tipi di tumore. Quattro tipi di colture cellulari erano associate al cancro della vescica, dello stomaco, del fegato e del colon. L’ultima coltura era di cellule relative alla leucemia promielocitica acuta.
A queste cellule cancerogene, i ricercatori hanno applicato i composti fenolici estratti dalle fave. Dopo ventiquattro ore è stata misurata la proliferazione cellulare.
L’analisi ha permesso di scoprire che il tasso di moltiplicazione delle cellule tumorali era stato notevolmente ridotto grazie all’applicazione dei composti fenolici delle fave. Un risultato che, in questo studio, dimostra come questi composti – e quindi le fave – possano essere benefici per la salute.
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