(AGI) – Roma, 15 nov. – “Proporre una nuova legge che cancelli totalmente l’attuale e la riscriva, e’ politicamente e metodologicamente cosa molto diversa dall’emendare un testo vigente”. Cosi’ il ministro per le Pari opportunita’, Stefania Prestigiacomo, in un intervento che sara’ pubblicato domani su ‘Il Foglio’, critica la bozza Amato di revisione della legge sulla fecondazione assistita. “Ho sempre apprezzato pubblicamente l’intenzione di Giuliano Amato di correggere in Parlamento la legge 40 – sostiene Prestigiacomo – ma forse mi ero sbagliata o forse Amato ha cambiato idea strada facendo. Infatti vorrei ricordare che persino i quesiti parzialmente abrogativi sottoscritti dalle donne Ds intervengono su singoli aspetti della normativa, mantenendo l’impianto generale”. “Personalmente su alcune questioni di sostanza – prosegue – posso concordare con Giuliano Amato, ma ho l’impressione che il suo testo, almeno nella versione circolata a mezzo stampa, sia piu’ il progetto di una nuova legge post-abrogazione referendaria che il tentativo di correggere la legge prima dei referendum”. In ogni caso, il ministro Prestigiacomo dice di voler approfondire la proposta di Amato anche se in alcuni punti appare un tentativo arduo nella difficilie missione di accontentare tutti. Piuttosto, se la commissione Sanita’ del Senato attendeva il testo Amato per riprendere l’iter
dell’esame delle modifiche alla legge, mi auguro che adesso si possa ricominciare a lavorare esaminando nel dettaglio tutte le proposte”.

Categorizzato in: