Il 28, 29 e 30 agosto a Santa Margherita Ligure si tiene la prima edizione: la salute al centro dei dibattiti
La bioetica rappresenta ancora qualcosa di misterioso ed è spesso associata ad immagini inquietanti o che distorcono il suo autentico significato e le sue migliori intenzioni. Eppure la nostra società, in modo più o meno inconsapevole, vi fa continuamente ricorso interrogandosi su come accogliere le sfide del progresso, come è il caso per esempio degli scenari aperti dalle biotecnologie.
Una strada che va percorsa è sicuramente quella della consapevolezza e della comprensione, di un’informazione che sia il più possibile esauriente circa le implicazioni morali, politiche, economiche e giuridiche dei progressi scientifici e tecnologici al fine di evitare i timori o le speranze eccessive. Questo lo spirito che anima gli ideatori del Festival di Bioetica, che si tiene il 28, 29 e 30 agosto a Santa Margherita Ligure.
Voluto e organizzato dall’Istituto Italiano di Bioetica, in collaborazione con il comune ospitante, con il patrocinio e la partecipazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri / Comitato Nazionale per la Bioetica, di Unicef, Unesco Chair in Bioethics, Biogem, Ecoistituto ReGe, Università degli Studi di Genova, NOIDONNE ne è Media Partner, l’evento intende promuovere la più ampia partecipazione al dibattito pubblico sui temi della salute, filone scelto per un appuntamento che si propone come primo di un ciclo destinato a continuare nei prossimi anni.
La salute, declinata nei suoi diversi aspetti: umano, ambientale e animale è dunque il vasto campo tematico scelto per la tre giorni con l’obiettivo di offrire una visione generale della bioetica nella sua globalità e nella complessità delle sue interrelazioni con uno sguardo multidisciplinare.
Tre i filoni tematici: Salute e stili di vita, Maternità e nuove tecnologie riproduttive, Medicina di genere, Fine vita e testamento biologico, Il bene salute (28 agosto); Ambiente e salute, ‘Ritorno a Itaca’ la città vivibile e la città vissuta, Diritto all’ambiente e diritto dell’ambiente, Responsabilità umana per l’ambiente, Salute globale (29 agosto); Benessere animale e salute umana, Bioetica e veterinaria, Interventi assistiti con gli animali, Etologia cognitiva, Vivere con gli animali (30 agosto).
La parola sarà affidata a esperti, docenti universitari, professionisti e studiosi che metteranno a confronto saperi, esperienze e visioni partecipando ai tavoli tematici che si avvicenderanno durante il giorno nello splendido scenario di Villa Durazzo, lasciando comunque spazio ad uno scambio aperto. La sera, in piazza Caprera, gli ‘Agorà’ solleciteranno il più vasto dibattito sugli argomenti affrontati.
Il Festival sarà anche una importante occasione per illustrare i contributi offerti dal Comitato Nazionale per la Bioetica al dibattito nazionale e internazionale.
Materiali
Depliant
Programma dettagliato
Guida tematica
Primo comunicato
Intervista a Luisella Battaglia (docente universitaria, Comitato Nazionale di Bioetica)
Intervista a Gianfranco Porcile (oncologo)
Intervista al sindaco Paolo Donadoni
Intevista a Maria Galasso critica d’arte, giornalista (VitArte)
“Oggi viviamo il rischio di una regressione democratica per cui i grandi problemi connessi all’impresa biotecnologica vengono troppo spesso concepiti come questioni da delegare agli scienziati, nella persuasione che i detentori del sapere siano anche i depositari della saggezza –afferma la prof.ssa Luisella Battaglia, tra gli ideatori dell’evento-. In realtà, le possibilità nuove che ci si aprono e che sono destinate ad avere un forte impatto sulla nostra vita pongono questioni straordinariamente complesse che riguardano l’intera cittadinanza”.
Il Sindaco, Paolo Donadoni, facendosi interprete della sensibilità dell’amministrazione comunale e della popolazione tutta, ha affermato: ”Un Festival di Bioetica in Italia mancava, noi abbiamo voluto portare il dibattito in piazza, nel cuore della città, aperto a tutte le persone, perché la Bioetica non è una disciplina riservata a pochi ma riguarda il quotidiano di tutte le persone. L’estate sammargheritese è svago e divertimento di qualità, ma puntiamo anche sul seminare momenti di confronto e di riflessione sui temi di attualità”.
Comments