(AGI) – Palermo, 2 ago. – Querele contro il ministro dell’Interno, Giuliano Amato, per la sua frase sulla “tradizione siculo-pakistana” di picchiare le donne sono state presentate a diverse Procure della Repubblica in Sicilia per iniziativa di alcuni movimenti politici di ispirazione regionalista. L'”Osservatorio permamente per la tutela dell’immagine della Sicilia”, il Partito Autonomista Siciliano,
L’Altra Sicilia, il Movimento Indipendentista Siciliano, l’associazione “Vora’s Zancle” e l’Unione Siciliana hanno depositato gli atti presso le Procure di Catania, Palermo, Messina, Marsala, Siracusa e i carabinieri di Santa Venerina (Catania). I querelanti in una nota si dicono “pronti a ritirare le denunce a condizione che il signor Amato Giuliano venga in Sicilia ed indica una conferenza stampa per porgere scuse ufficiali al popolo siciliano”.

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