Fratello
è uno strazio non sentirti accanto
      carne contro carne
          come da bambini
carezze e pugni contro il vento…

Vento d’attese
nutrito anno dopo anno
     plasmando grida lontane
per renderle
          inaccessibili a fragili orecchie.

Ti cerco (in)seguendo il tuo profumo per casa
rincorrendo i tuoi passi nel buio

indagando silenzi che stritolano canzoni
(s)vegliando le notti per un battito di scala ..

          Ma le tue notti…
Troppo lontane da qui
dal calore
a tratti soffocante
di una casa
sudata dal cuore e dal coraggio
di chi ha i tuoi stessi occhi ribelli,
i tuoi gesti.

No
Non ti perdo nel tempo o tra braccia sconosciute.

Resti Anima che sento e Corpo che afferro.

Ho i pugni rinchiusi nei fianchi e
parole di fuoco tra i denti.

          La rabbia mi logora… stanotte.
A tratti logorati già i nostri saggi
che stanchi ma
     accoglienti
non vivono d’altro… che dei nostri sorrisi.

Bussa a queste porte…
          e non altrove:

quello che sei ruota attorno alla mia carne,
quello che vuoi è qui
     nel turbolento calore
del camino
          dove l’intelligenza senza il cuore
muore.

*** *** ***

IL CIELO STELLATO

Mi accoglie
          tra vertigini di nostalgie
nella fredda parete nord
“Il Cielo Stellato”
che vibranti magie di blu e soli
                           urla
dal mare di Van Gogh.

Francesca Genzano

Categorized in: