Per ripagare debiti costretti a spaccio e prostituzione
Redazione ANSA BOLZANO – “Sono soprattutto i minori stranieri non accompagnati ad essere vittima della tratta di esseri umani”. La Garante per l’infanzia e l’adolescenza dell’Alto Adige, Paula Maria Ladstätter, mette in evidenza questo aspetto in occasione della Giornata internazionale contro la tratta di esseri umani, che verrà celebrata per la quinta volta il 30 luglio. L’Ufficio della Garante solo quest’anno si è occupato di tre casi che avevano a che fare con la tratta di esseri umani.
“La povertà genera violenza e sfruttamento”, ribadisce Paula Maria Ladstätter. “Spesso i giovani si ritrovano tra le mani dei trafficanti – in molti casi ben prima di intraprendere il loro viaggio verso l’Europa. Una volta giunti in Italia fanno pressioni per avere un lavoro, poiché devono estinguere debiti che loro stessi o le loro famiglie d’origine hanno contratto per il viaggio. Per guadagnare soldi nel minor tempo possibile spesso intraprendono quindi percorsi pericolosi e illegali, quali il traffico di droga o la prostituzione”.
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