30 ANNI FA PRIMA LEGGE SU PARITA’
Ma gli stipendi sono ancora ineguali
Roma, 29 dic. (Apcom) – Trent’anni dopo quel 29 dicembre del 1975 in cui il governo laburista di Harold Wilson varò la prima legge contro le discriminazioni legate al sesso, in Gran Bretagna le donne sono ancora meno pagate degli uomini e devono tollerare molestie sul lavoro; lo scrive il quotidiano britannico The Independent. L’anniversario sarà celebrato oggi dalle organizzazioni femministe in tutto il paese, ma i dati della Commissione Pari Opportunità (EOC) presieduta da Jenny Watson offrono poca materia di festa. Le donne che lavorano part time guadagnano in media il 38% in meno dei loro colleghi maschi (era il 42% in meno nel 1975). Le donne che lavorano a tempo pieno guadagnano in media il 17% in meno dei colleghi maschi (sempre il 42% in meno trent’anni fa). Evidentemente la scelta del lavoro a tempo parziale (di solito effettuata per conciliare occupazione e impegni familiari) risulta fortemente penalizzata. Secondo l’Eoc, del resto, ogni anno circa 30.000 donne vengono licenziate o sono costrette a lasciare il lavoro perché aspettano un figlio. Quanto alle molestie o ai trattamenti apertamente discriminatori, la cifra è in ascesa, almeno nelle denunce, che secondo la Commissione sono però la punta dell’iceberg. Secondo l’Eoc, la metà delle donne ha subito una qualche forma di molestia fisica o verbale sul luogo di lavoro; la Commissione include le proteste per i commenti maleducati e/o sessisti dei colleghi maschi.
PIU’ DONNE NEL GOVERNO, LA CARTA DI BLAIR PER ARGINARE CAMERON
Londra, 29 dic. (Adnkronos) – Piu’ donne nella squadra di governo. Questa la carta che Tony Blair intende giocare per arginare la sorprendente rimonta e sorpasso registrati dai conservatori da quando al timone c’e’ il giovane e rampante David Cameron, per molti una sorta di alter ego del premier. Costretto a rincorrere il leader tory, sostenitore di quello che definisce il ‘moderno conservatorismo compassionevole’ come ricetta per svecchiare il partito che fu di Margareth Thatcher, il primo ministro starebbe valutando la possibilita’ di far entrare piu’ donne nell’esecutivo, preparando per l’inizio dell’anno un vero e proprio cambio ai vertici. Sembra piu’ di un’ipotesi, scrive il Times, la promozione a membro del Gabinetto dell’attuale sottosegretario del ministero dell’Interno, Hazel Blears, che dovrebbe andare ad occupare l’incarico lasciato da John Hutton, a sua volta passato alla guida del ministero del Lavoro dopo le dimissioni, il mese scorso, di David Blunkett, travolto dall’ennesimo scandalo. Si prestano al rimpasto strategico di governo anche le probabili dimissioni per motivi di salute di Ian McCarthney dall’incarico di presidente del Partito laburista. Blair, attualmente in vacanza con la famiglia in Egitto, potrebbe dare l’annuncio nella seconda settimana di gennaio.
Commenti