Poesia più che mai di attualità. La centralità è rappresentata – nel tripudio di bandiere e tamburi della gioia per la pace raggiunta – dall’idea della cessazione della guerra condensata nell’immagine del ra-gazzo che lascia la pietra (il lancio della pietra è innaturale per la sua età e contrario ad ogni forma di umanità), cessa la lotta, e intasca la mano, torna cioè alla sua normalità di giovane.
Fausta Genziana Le Piane
Per la “Dichiarazione di Principi Israelo-Palestinese”, 13 settembre 1993
di Iole Chessa Olivares
Delirio di tamburi
corse a perdifiato
cespugli di bandiere
innalzate fino allo spasimo.
Nessuno vuole più innesti
con l’ombra che uccide
e il ragazzo lascia la pietra,
intasca la mano.
Pace così distillata
Su una breccia improvvisa del cuore,
anche se incrostata di sangue,
confusa, sbandata, prosciuga
la febbre di piazza e tu sola, nuda,
al centro resisti.
Iole Chessa Olivares
In piena sulla conchiglia, Pagine, 2002
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