“[…] Napoleone fu amatissimo dalla Francia ed oggetto, per dir così, di culto ai soldati, che egli chiamò carne da cannone, e trattò come tali.
Così tanti capitani che fecero degli uomini simile giudizio ed uso, furono carissimi ai loro eserciti in vita, ed oggi nelle storie fanno invaghire di sé i lettori.”
Questa riflessione non necessita di alcun commento. Essa è tragicamente realistica.
Antonia Chimenti
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