(ANSA) – TOKYO, 19 FEB – Alla vigilia della visita in Giappone del vicepresidente americano Dick Cheney, arriva una nuova frattura tra la diplomazia di Tokyo e gli Stati Uniti: il ministro degli Esteri nipponico Taro Aso ha oggi ha criticato duramente, definendola “senza fondamento ed estremamente spiacevole”, la risoluzione della Camera dei Deputati USA che condanna i crimini sessuali commessi dall’esercito nipponico nella seconda guerra mondiale ai danni delle donne dei Paesi allora sotto occupazione giapponese. “E’ estremamente riprovevole e non basata sui fatti”, ha tuonato stamani a Tokyo il titolare degli Esteri durante una seduta della commissione bilancio alla Camera. La sortita di Aso, tuttavia, e’ in netto contrasto con la posizione ufficiale del governo nipponico, che, attraverso il numero due dell’Esecutivo Yasuhisa Shiozaki, ha ribadito negli scorsi giorni che Tokyo si riconosce nella dichiarazione ufficiale fatta nel 1993 dall’allora segretario di governo Yohei Kono: nel documento in questione il Giappone riconosceva gli abusi sessuali commessi dal proprio esercito su un numero imprecisato di donne asiatiche, le cosiddette ‘donne di
piacere’, forzate a prostituirsi. Il 31 gennaio un gruppo di parlamentari bipartisan del Congresso statunitense ha preparato una bozza di risoluzione che censura formalmente il Giappone per i crimini commessi dai propri soldati, e chiede inoltre a Tokyo di “riconoscere ufficialmente i fatti, scusarsi e accettare la responsabilita’ storica in maniera chiara e inequivocabile”. Nessun funzionario dell’ambasciata americana a Tokyo stamani e’ risultato disponibile per commentare la vicenda dato che la sede diplomatica e’ chiusa per festa nazionale americana.
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