GIARDINO ALLA SACKVILLE-WEST
e il fascino della natura inventata

“Il vostro giardino sarà prima di tutto il riflesso della vostra personalità, altrimenti rischia di cadere nella banalità e di essere senz’anima”. Sono parole di Colette Sainte-Beuve, che ha creato in una piccola regione della Normandia un’oasi di verde ispirata nella sua concezione soprattutto da Sissinghurst, uno dei giardini britannici più conosciuti.

sissi 1 - GIARDINO ALLA SACKVILLE-WEST

Sissinghurst deve la sua fama a Vita Sackville-West, più nota per la sua passione per le piante che per il suo contributo alla storia della letteratura.
Autrice di romanzi quali The Edwardians (La signora scostumata), pubblicato nel 1930 dalla Hogarth Press, la casa editrice di Leonard e Virginia Woolf, Pepita (Malaguena) e The Land, oltrechè di versi, Vita, dalla esistenza privata tumultuosa – si ricordi il suo legame con Virginia Woolf -, con l’andare del tempo, diventa sempre più schiva e solitaria, abbandona la letteratura e consacra ogni energia alla cura del proprio giardino.
Da sempre ama la natura e il giardinaggio: dapprima la sua vita è legata alla proprietà di famiglia di Knole, dove nasce e si sposa, e al cottage di Long Barn, a due miglia da Knole; poi con il marito, Sir Harold Nicolson, scopre Sissinghurst, restandone affascinata per tutta la vita.
La località, nel Kent, non è lontana da Londra. In origine, il sito era occupato da una dimora medievale (di cui resta oggi solo il fossato) abbattuta nel 1485, quando la famiglia Baker fece erigere la grande costruzione della facciata. Nel 1560-1570, il figlio di Sir John Baker, diventato Cancelliere dello Scacchiere del re Enrico VIII, costruì la torre e il cortile principale di cui oggi rimane soltanto il South Cottage. L’altra parte fu demolita nel 1800, dopo sua parziale distruzione dovuta a dei prigionieri di guerra francesi che vi furono alloggiati durante la guerra dei sette Anni (1756-1763). Sissinghurst divenne allora asilo per i poveri della parrocchia fino al 1855 e formò più tardi parte delle costruzioni della fattoria. Nel 1930 Vita Sackhville-West, compra Sissinghurst. Restaura le costruzioni ancora esistenti e, con l’aiuto di suo marito crea intorno al castello uno dei più bei giardini d’Inghilterra. E’ qui che Vita muore nel 1962, e cinque anni dopo la proprietà viene ceduta al National Trust dalla famiglia Nicolson che tuttora vi abita.
Oggi è possibile visitare la torre, dove – al primo piano – si trova lo studio di Vita, la biblioteca, situata nella costruzione della facciata, e passeggiare in tutto il giardino, ad eccezione di un piccolo angolo privato e dell’orto.
Si possono inoltre percorrere due sentieri: il più breve, della durata di circa mezz’ora, è il Lakes walk che costeggia due piccoli laghi, il più lungo è il Woodland walk di circa 50 minuti attraverso la vecchia foresta di Wealden traboccante di fiori selvaggi.
Nel godere della bellezza del luogo non si può non pensare che Vita “curò le piantagioni, scelse le esuberanti clematidi e glicini, viti, fichi, nel rifiuto di colori violenti e di ciò che è troppo domestico e ordinato” e che i suoi suggerimenti sono sempre validi “ ai fiori selvatici va consentito di invadere il giardino; se una pianta sbarra un sentiero non va amputata, è l’ospite che deve inchinarsi; i rododendri vanno banditi, per fare posto alle loro più tenere cugine, le azalee; le rose non debbono sgargiare, ma sedurre sommessamente”. (2)
In campagna, in città, tra ettari di terra o semplicemente tra i vasi del vostro balcone o del vostro terrazzo, esprimete la vostra personalità e creatività nel verde e abbiatene cura. E, se andate a Londra, non dimenticate di passare per Sissinghurst…

Fausta Genziana Le Piane

1) Vita Sackville-West, Il giardino a modo mio, Muzzio, 1991, Lire 42.000, in ristampa.
2) Nigel Nicolson, Ritratto di un matrimonio, Rizzoli 1973.

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