L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, in memoria dell’assassinio delle sorelle Mirabal, della Repubblica Dominicana, che il 25 novembre 1960, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio Militare di Intelligenza, condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze, furono torturate, massacrate e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.

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25 novembre, a Fabrica di Roma un interessante evento per la ‘Giornata internazionale contro la violenza alle donne’

FABRICA DI ROMA (m) L’associazione Fabrica delle donne, in occasione del 25 novembre, ‘Giornata internazionale contro la violenza alle donne’, ha organizzato un evento per stimolare la riflessione e la presa di coscienza su quella che in Italia è diventata una vera emergenza sociale e che è la maggior causa di morte e di invalidità per le donne tra i 16 e i 70 anni.
La violenza sulle donne si consuma quasi per l?80% in famiglia per mano di chi dovrebbe aiutare, sostenere, condividere: padri, mariti, fratelli, partner, ami-ci? sono questi i loro nomi, indipendentemente dall?appartenenza etnica, culturale, religiosa e dalla condizione sociale e culturale degli autori e delle vittime.
Ed è questo che l?associazione vuole mettere in evidenza nella serata del 25 novembre e su questo aprire un confronto tra donne e uomini per capire meglio, grazie anche agli ospiti che interverranno, le cause, le motivazioni, i percorsi sociali e culturali sui quali la violenza di genere nasce e si diffonde e, nell?evidenziare questa realtà, cercare anche di capire se è possibile e come costruire nuovi modelli femminili e maschili.
La serata inizia con la rappresentazione di ?Luisa?, monologo scritto e interpretato da Bruna Braidotti, scrittrice e attrice, sulla violenza subita dalla protago-nista, Luisa appunto, da parte del padre e sulle conseguenze che questa violenza ha prodotto.
Bruna Braidotti conduce da anni una ricerca per la costruzione di un teatro delle donne e ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali. Seguirà una ri-flessione con Alessandro Bellassai, ricercatore in Storia Contemporanea dell?Università di Bologna e membro dell?associazione ?Maschile Plurale?, dove un gruppo di uomini si è messo in gioco affermando che la violenza alle donne riguarda anche e soprattutto gli uomini stessi e che occorre fare una riflessione critica sulla identità maschile, sui ruoli e sulle relazioni.
La serata si svolgerà venerdì 25 novembre alle ore 20,30 presso la Sala Polivalente-Centro Coop – 1° piano, via del Campo Sportivo, n.1 a Fabrica di Roma. La serata ha il patrocinio e il contributo del consiglio regionale del Lazio e del Comune di Fabrica di Roma e ha inoltre il patrocinio della Consulta Femminile della Regione Lazio, della Provincia di Viterbo, della consigliera di Parità Daniela Bizzarri e della Camera di Commercio di Viterbo.
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L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato nel 1999 il 25 novembre come la Giornata internazionale per l?eliminazione della violenza contro le donne, in memoria dell?assassinio delle sorelle Mirabal, della Repubblica Dominicana, che il 25 novembre 1960, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio Militare di Intelligenza, condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze, furono torturate, massacrate e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.
Tema scottante quello della violenza contro le donne. Realtà a cui è stato dedicato un giorno in ogni angolo del pianeta e ricordato anche nella Regione Marche con diverse iniziative.
Venerdì 25 novembre, dalle ore 9.30, al Teatro Sanzio di Urbino è in programma il convegno Insieme per riempire il silenzio con la vita delle parole, nell?ambito delle iniziative de Le forme della violenza. Il vuoto del silenzio, la vita delle parole, organizzato dalla Regione Marche per celebrare la Giornata Internazionale contro la violenza alle donne.
Alle ore 9.30 apertura dei lavori a cura di Lucia Pretelli (Assessora alle pari opportunità Comune di Urbino), con interventi di Serenella Moroder (Assessora ai diritti e alle pari opportunità Regione Marche), Daniela Ciaroni (Assessora alle pari opportunità Provincia Pesaro Urbino), Albarosa Talevi (Osservatorio regionale politiche sociali Regione Marche), Fatima Farina (Ricercatrice Università di Urbino) e Roberta Biagiarelli (Attrice).
Alle ore 12.00 si svolgerà una Maratona di Letture titolata Le Forme della Violenza, mentre alle ore 16.00 va in scena lo spettacolo ‘Di Donne e d’altro ancora’ a cura del Teatro delle Fragole.
‘ Le forme della violenza’è una campagna di sensibilizzazione che inizia l?8 marzo 2011 ad Ancona per proseguire nei comuni marchigiani che hanno aderito al progetto fino al 25 novembre 2011, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Il modulo della manifestazione è costruito attorno a due elementi portanti: l?invasione pacifica di cento sagome di donna a grandezza naturale che ridisegneranno il volto delle piazze ospitanti e una straordinaria maratona di lettura di storie di donne colpite dalla violenza e tratte dalla letteratura di tutti i tempi, a cui potranno liberamente aderire tutti i cittadini. La lettura collettiva sarà un modo diverso di far festa nel tentativo di generare una comunità umana consapevole.
Venerdì 25 novembre, dalle ore 9, seduta aperta, presso la Sala del Consiglio Comunale ad Ancona (Largo XXIV Maggio 1), della commissione delle donne elette nel consiglio e per le pari opportunità tra uomo e donna, dove si svolgerà l?incontro con gli studenti sul tema dello stalking. Mentre nel pomeriggio, dalle ore 15.30, presso l’Auditorium della Fiera (Largo Fiera della Pesca) dove si svolgerà lo spettacolo musicale con Domenica Vernassa ed a seguire lo spettacolo teatrale della Cooperativa Ponte tra Culture -Dedicato a… tutte le Donne.
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Con la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne,
il 25 novembre, si apre la Campagna
’16 Giorni di Attivismo contro la violenza di Genere’

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Nel 1999, l’Assemblea Generale dell’ONU ha proclamato il 25 novembre Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza Contro le Donne. La violenza contro le donne e le ragazze è un fenomeno di proporzioni preoccupanti. Almeno una donna su tre in tutto il mondo ha subito violenze fisiche, sessuali o abusi di altro genere nella sua vita ? spesso provenienti da una persona nota alla vittima.
I sostenitori dei diritti delle donne hanno proclamato il 25 novembre Giornata di Lotta alla Violenza già a partire dal 1981. Questa data ricordo la ricorrenza del brutale assassinio delle tre sorelle Mirabal, attiviste politiche nella Repubblica Dominicana, nel 1960 su ordine del dittatore dominicano Rafael Trujillo (1930-1961).
I governi, le organizzazioni internazionali e le ONG sono invitati ad organizzare iniziative in questa Giornata per sensibilizzare l?opinione pubblica sulla questione. Con la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza Contro le Donne si apre anche la Campagna ’16 Giorni di Attivismo Contro la Violenza di Genere’, che si concluderà il 10 dicembre, Giornata Mondiale dei Diritti Umani.

16 Giorni di Attivismo Contro la Violenza di Genere

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’16 Giorni di Attivismo Contro la Violenza di Genere? è una campagna internazionale nata con il primo Istituto per la leadership mondiale delle donne, sostenuto dal Center for Women’s Global Leadership (CWGL), attivo dal 1991. I partecipanti scelsero le date del 25 novembre e del 10 dicembre, rispettivamente Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza Contro le Donne e Giornata Mondiale dei Diritti Umani, con l’intenzione di collegare simbolicamente la violenza contro le donne con i diritti umani, sottolineando che il primo tipo di violenza può ricondursi ad una violazione dei diritto umani. Questo periodo di 16 giorni ricomprende anche altre date significative, come il 29 novembre, Giornata Internazionale dei Difensori dei Diritti Umani delle Donne, il 1 dicembre, Giornata Mondiale contro l’Aids, e il 6 dicembre, Anniversario del Massacro di Montreal (massacro avvenuto il 6 dicembre 1989, data in cui 14 donne furono uccise da un antifemminista in Canada. Da questo episodio, in Canada è nato un movimento in cui si indossa un fiocco bianco per manisfestare la propria opposizione alla violenza contro le donne).

Nei 16 giorni della campagna ci si impegnerà soprattutto su questi fronti:
– Sensibilizzare l?opinione pubblica contro la violenza di genere a livello locale, nazionale, regionale e internazionale
– Lavorarei soprattutto ad iniziative promosse a livello locale
– Collegare le attività locali a quelle portate avanti in ambito internazionale
– Aprire un foro di dialogo e mettere a punto strategie di condivisione
– Esortare i governi a far fronte agli impegni assunti attraverso gli strumenti giuridici nazionali e internazionali
– Mostrare la solidarietà che lega gli attivisti in tutto il mondo
Ogni anno il Center for Women’s Global Leadership propone un tema per la Campagna, dopo aver consultato le organizzazioni per la promozione dei diritti delle donne di tutto il mondo.

Il CWGL ha anche messo a punto un Take Action Kit, dove è possible reperire maggiori informazioni su come partecipare alla campagna.
Quest’anno il tema è “Le forme della violenza: definire le connessioni tra militarismo e violenza contro le donne”. Per ulteriori informazioni, si prega di visitare il sito internet della Campagna dei 16 Giorni

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Raccontaci la tua storia in occasione dei 16 Giorni di Attivismo su www.saynotoviolence.org
Stai organizzando eventi, proiezioni di film, forum di discussione, dimostrazioni pubbliche, o altre iniziative per la Campagna Condividi la tua iniziativa. È facile: visita il sito www.saynotoviolence.org e crea il tuo profilo. Una volta che il tuo account gratuito è stato attivato, crea una pagina sulla tua iniziativa.
Utilizza il logo di “16 Giorni di Attivismo Contro la Violenza di Genere» per la tua iniziativa.
È anche possibile inviare i dettagli del tuo evento (organizzazione, data, luogo, descrizione dell’iniziativa, contatti ed, eventualmente, sito web) a 16days@cwgl.rutgers.edu, per farlo insieme nel Calendario Internazionale Online delle iniziative.

Per saperne di più sul tema della Campagna per il 2010 clicca qui.
Per legger il Messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite in occasione della Giornata Internazionale per l?Eliminazione della Violenza Contro le Donne, clica qui.

http://www.onuitalia.it

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Associazione Volontarie del Telefono Rosa Piemonte (Onlus)
Via Assietta 13/a – 10128 Torino (Italia)
Tel.: (+39) 011.530666 – (+39) 011.5628314 / Fax (+39) 011.5628314
e-mail: telefonorosa@mandragola.com – web: http://www.telefonorosatorino.it
Iscritta al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato
C.F. 97549720015
IBAN: IT88 I 05608 01014 000000139038

Con il contributo di
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progetto
UN CORPO COME AMICO

COMUNICATO STAMPA

Si apre il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza alle donne, il progetto IL CORPO COME AMICO, realizzato dal Telefono Rosa Piemonte con il contributo della Fondazione CRT.
Importanti e immediate le novità: a cavallo tra il 23 e il 25 novembre diverse emittenti televisive piemontesi trasmetteranno il video spot GETTA LA MASCHERA, prodotto dagli allievi dell’Istituto Internazionale Europeo Altiero Spinelli di Torino nell’anno scolastico 2010/2011.
Negli stessi giorni sarà on line il sito dedicato ai giovani, al quale si potrà accedere digitando l’indirizzo http://www.capacidifuturo.altervista.org/ o dal link della home page del sito www.telefonorosatorino.it.
CAPACI DI FUTURO è, infatti, il nuovo slogan che intende raccogliere, proprio utilizzando gli spazi virtuali, i pareri, le esperienze, le produzioni delle generazioni più giovani. Uno spazio realizzato e aperto ai progetti, alle idee, ai contributi di ragazze e ragazzi: proprio coloro che con la loro creatività, intelligenza, azione e sensibilità possono dare un contributo essenziale nel contrasto alla violenza contro le donne.
A breve prenderanno poi l’avvio i laboratori del progetto UN CORPO COME AMICO. Una serie di interventi nelle scuole del territorio della città di Torino che realizzeranno, attraverso tecniche psicomotorie e realizzazioni fotografiche, un excursus esperienziale sulla consapevolezza, nei giovani, di emozioni, sentimenti, relazioni. Proprio il corpo, spesso utilizzato solo in funzione estetica ma sede di vecchi e nuovi disagi (disturbi alimentari, autolesionismo, mancata accettazione, solo per fare qualche esempio) è il mezzo concreto attraverso il quale si esprimono emozioni positive ma anche negative. La rabbia, l’odio, il disprezzo, il disgusto: sono esperienze percettive e sensoriali che vengono mediate dal corpo. Esserne coscienti significa avere una dimensione esatta sulla loro eventuale presenza e del modo in cui possono essere gestite ed elaborate: senza quei tipici passaggi alle azioni che sono sovente i precursori dei comportamenti violenti.
Esperienze corporee che verranno poi elaborate in immagini fotografiche, realizzate dagli stessi allievi. Infine, verrà condotto un passaggio dalle immagini alle parole: quelle che significano solidarietà, vicinanza, senso di appartenenza o al contrario contrasto, emarginazione, violenza a sé o agli altri.
E’ prevista, intorno all’8 marzo 2012, una rassegna pubblica su quanto ragazze e ragazzi produrranno nel corso dei laboratori. In ogni caso, tutta l’iniziativa verrà riportata e visualizzata in apposite pagine web.

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