Nello svolgimento della mia attività di insegnante in una scuola internazionale sono continuamente a contatto con una realtà che nella sua caratteristica cosmopolita mi permette di vivere con persone di razza diversa dalla mia. Nascono simpatie, si stabiliscono relazioni e si parla anche di religione. In netto contrasto con posizioni allarmistiche, talvolta politicizzate, su entrambi i fronti (Occidente e Oriente) le persone con cui quotidianamente vengo a contatto non sorridono certamente riguardo all’incidente delle caricature scoppiato in Danimarca, ma si limitano a sostenere che questi episodi scaturiscono dal desiderio di “accendere” piccoli fuochi. E si limitano a commentare i fatti con la più grande serenità. Spesso ci troviamo ad approfondire gli elementi che ci uniscono e troviamo sorprendenti affinità.
La storia, la politica hanno evidenziato le differenze e scavato fossati, lottando per affermarle, noi, nelle nostre conversazioni e negli approfondimenti culturali che ne conseguono, elaboriamo le affinità.
E’ un punto di vista alternativo.

Antonia Chimenti

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