Io celebro le mie disgrazie con una liturgia minuziosa; bandiere, paramenti solenni, canti, musiche e preghiere. E provo a volte un sottile piacere a disseppellire dal profondo le ombre sempre vive dei ricordi.
Ho imparato a non temere il male prevenendolo.
Lo aspetto ogni momento sull’uscio di casa come l’amante abituale; lo incontro senza emozione, sicura di resistergli, sorda alla sua ingiuria di falena millenaria.Il mio tempo, un grande calendario complesso e multicolore, dove io segno in rosso le tappe di passione, come fossero feste nazionali.
La passione è maestra nel coniugare il desiderio.
L’Amore trasforma muri d’indifferenza in dolce stupore.La mia illusione è camminare nell’avventura.
La Vita invece è ferma. Il sentiero è destino. Si gira.
L’esperienza è un divenire inutile per capire un solo modo per vivere.
Anche la storia che racconto è la scoperta di quello che non so.
Una foglia non può diventare gialla senza che l’albero non se ne accorga.
L’edera resta legata alle cose soltanto con la pazienza della memoria.Giuliana Masi (illusionista)
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