(ANSA) – ANCONA, 20 MAG – Oggi che le donne sono sempre piu’numerose sia nell’ amministrazione della giustizia sia nella professione forense pochi ricordano forse due precursori dell’ emancipazione femminile: Elisa Comani, prima avvocatessa d’ Italia nel 1926 ad Ancona, e Lodovico Mortara, magistrato della Corte d’ appello di Ancona (e poi ministro della Giustizia) che per primo firmo’ una sentenza in favore del diritto di voto alle donne, nel lontano 1906. A entrambi Ancona dedica una giornata di studio, dal titolo ”Donne e giustizia”, venerdi’ 23 maggio.
  Elisa Comani, nata nel 1893, ingaggio’ una lunga battaglia per l’ iscrizione all’ albo forense, vinta finalmente nel 1926. Protagonista del movimento per la parita’ femminile, come avvocato assunse la difesa di imputati in importanti processi politici della seconda meta’ degli anni Venti.
   Mortara invece viene ricordato per la sentenza che porta il suo nome emessa nel 1906 a favore di un gruppo di maestre di Senigallia e Montemarciano, che avevano chiesto alla Commissione elettorale provinciale di potersi iscrivere alle liste elettorali. Il procuratore del Re propose ricorso ma, con un pronunciamento senza precedenti, Lodovico Mortara redasse una sentenza in cui affermava che ”le donne che possiedono requisiti di capacita’ hanno diritto ad essere iscritte alle liste elettorali”. La sentenza anconetana venne cassata dalla Corte di Cassazione, ma lascio’ il segno, anche se le donne dovettero aspettare altri 40 anni per ottenere il diritto di voto.
   Al convegno di venerdi’, promosso dall’ assessorato ale pari opportunita’, dall’ Ordine degli avvocati di Ancona e dall’ Associazione nazionale forense parteciperanno studiosi, avvocati
e magistrati.

 SARDEGNA: ALOI, ‘PARI OPPORTUNITA’ NELLA NUOVA RIFORMA ELETTORALE

      Cagliari, 20 mag. – (Adnkronos) – Anna Maria Aloi, presidente della Commissione regionale per le Pari Opportunita’, sentita in audizione dalla Commissione Autonomia del Consiglio regionale sul tema della riforma elettorale, ha affermato che si e’ in piena emergenza democratica: ”Sono necessarie l’alternanza uomo-donna nell’elenco dei candidati, nel caso si preveda un listino bloccato, e l’introduzione della preferenza doppia (uomo-donna) per le ciscoscrizioni provinciali nelle quali, con sistema proporzionale, si
eleggono 64 degli 80 consiglieri regionali”.
Secondo Aloi, c’e’ anche il bisogno d’incentivare i partiti prevedendo finanziamenti a favore delle candidature femminili. Il presidente della Commissione Autonomia, il diessino Emanuele Sanna, ha dichiarato che ”lo squilibrio esistente nelle istituzioni tra uomini e donne e’ inaccettabile dal punto di vista umano e civile.Nella nuova legge elettorale regionale, dobbiamo introdurre norme coraggiose in osservanza del testo modificato dell’articolo 51 della Costituzione e dell’articolo 15 dello Statuto sardo”.

AMMINISTRATIVE: SDI DENUNCIA SCARSITA’ CANDIDATURE FEMMINILI

(AGI) – Roma, 20 mag. – Pia Locatelli, responsabile nazionale Donne SDI e membro della Commissione nazionale parita’, concorda con la  denuncia della presidente Marina Piazza “sulla esigua presenza di candidature femminili e la consueta diffusa ipocrisia in merito”.
   “Tutti i partiti che avevano unanimemente gioito per la modifica dell’articolo 51 della Costituzione sulla parita’ di diritti – dice la Locatelli – alla prima tornata elettorale hanno dimostrato quanto quell’entusiasmo fosse di facciata.  E’ quindi comprensibile il paradosso provocatorio di proporre alle candidate di ritirarsi dalla competizione, ma sarebbe invece auspicabile che tutti i partiti, almeno per una tardiva resipiscenza, si impegnassero a fondo per dare il massimo sostegno alle candidate e, poi, dopo le elezioni riprendessero a lavorare per raggiungere quella effettiva parita’ di opportunita’ che esiste in ogni Paese europeo”. (AGI)

TV: LE DONNE FUGGONO DALL’INFORMAZIONE UNO STUDIO DI ”SORRISI & CANZONI”, L’APPROFONDIMENTO E’ MASCHIO

      Roma, 18 mag. (Adnkronos) – Donne super informate e attente a quanto accade nel mondo piu’ degli uomini? A guardare i dati Auditel si scopre che il gentil sesso, piu’ che dai reportage duri e puri sull’Iraq e la Sars si fa attrarre ancora fortemente dalle telenovelas. In tv, insomma, l’approfondimento giornalistico e’
ancora maschile.     
Nel raffronto dei dati Auditel primo quadrimestre 2002-primo quadrimestre 2003, elaborati da ”Sorrisi & Canzoni” (in edicola martedi’) in collaborazione con Klaus davi e Sandra Grifoni, e condotto sulle rubriche di attualita’ ed economia dei grandi Telegiornali, e’ soprattutto il pubblico maschile a farla da padrone,
trainandone i buoni risultati. S’infrange, insomma, il mito patinato della donna super informata. Il gentil sesso, infatti, rivelano i dati Istat, legge mediamente piu’ libri degli uomini – che preferiscono i quotidian – ma quando si tratta di piccolo schermo, resta ancorata al tenace binomio calcio & soap opera. (segue)

TV: LE DONNE FUGGONO DALL’INFORMAZIONE (2) ‘TV7’ E ‘TERRA’ LE ECCEZIONI CHE CONFERMANO LA REGOLA

      (Adnkronos) – I dati splittati canale per canale parlano chiaro. Tg1 Economia, curato da Dino Sorgona’, e’ la rubrica tv di economia piu’ seguita dal pubblico, con una percentuale di share pari al 15,80% (+1% nel raffronto con il 2002) ma con punte maschili del 18,90%. Cosi’ come Tv7, rinnovato completamente da Clemente Mimun, che resta l’approfondimento giornalistico piu’ di successo nel panorama televisivo italiano con il 16,90% di share nel primo quadrimestre 2003 (+ 3,70%  rispetto all’anno passato). Nota curiosa: e’ l’unico tra le grandi rubriche Tg a registrare una predominanza di pubblico femminile, 17,40% rispetto al 16,80% di quello maschile. L’eccezione che conferma la regola. Ma il motivo, secondo lo studio del settimanale, e’ presto detto: Tv7 ha un taglio quasi femminile, si ‘sfoglia’ come un magazine, per questo piace al Branco rosa.
      In controtendenza netta e’ ”Terra” del Tg5. Nella media del 2003 incassa uno share del 14,99 totale individui, grazie alla donne che lo spingono fino al 17,49% di share. Gli uomini sono fermi all’11%. Un successo tutto femminile in liena col profilo della rete che lo ospita. (segue) (Inf/Gs/Adnkronos)

 PAPA: CUTRUFO, MARIA DE MATTIAS ESEMPIO PER TUTTE LE DONNE

      Roma, 18 mag. (Adnkronos) – ”Un grande esempio anche per le donne del nostro tempo”. Cosi’ Mauro Cutrufo, in rappresentanza del Senato alle canonizzazioni in Vaticano, ha definito la nuova santa, fondatrice delle Adoratrici del sangue di Cristo, madre Maria De Mattias. ”In quanto parlamentare eletto nel frusinate -ha detto Cutrufo- mi sento doppiamente gratificato perche’ Maria De Mattias e’ nata a Vallecorsa, in provincia di Frosinone. Credo di poter affermare che Maria De Mattias, strenua promotrice dell’emancipazione della donna intesa come progresso e civilta’ dell’essere, e’ un modello per tutta la chiesa e, in particolare, per le donne della Ciociaria”. (Red/Gs/Adnkronos)

LE STATALI SORPASSANO I COLLEGHI; IL TESORO E’ IL PIU’ ROSA STUDIO RAGIONERIA: TRAVET PIU’ VECCHI, DONNE FANNO CARRIERA

    (ANSA) – ROMA, 18 MAG – Ministeri sempre piu’ ‘rosa’, dove l’ esercito delle donne avanza occupando posti di responsabilita’. In 11 anni, dal 1990 al 2001, il personale femminile e’ aumentato del 12% arrivando al 55%, a fronte di una diminuzione del 10% di quella maschile sceso al 45%.
   A fare l’ identikit del travet ministeriale e’ uno studio elaborato dalla Ragioneria Generale dello Stato per misurare l’andamento occupazionale nei ministeri. Emerge cosi’ che in questi anni il numero degli statali e’ rimasto pressoche’ invariato per effetto del blocco del turn over, ma anche del giro di vite sul sistema previdenziale che ha ritardato l’uscita dal lavoro. A produrre effetti e’ anche l’eta’ media piu’ elevata dei nuovi assunti. Cosi’, sia per una ragione che per l’ altra, l’ indagine evidenzia un progressivo invecchiamento dell’eta’ media dei travet che passa dai 30-44 anni a 35-49 anni.
   La ricerca indaga esclusivamente il personale appartenente ai ruoli centrali dei ministeri e non e’ escluso che se prendesse in considerazione anche il personale dei ruoli periferici i risultati potrebbero essere differenti. Ma la tendenza che emerge dalle stanze dei dicasteri e’ chiara. In questi anni si e’ completamente capovolto il rapporto tra uomini e donne (45% contro 55%). Le ministeriali hanno fatto anche carriera. La loro presenza nei dirigenti di prima fascia e’ aumentata del 352,94%, in quella di seconda dell’81,27%, nel nono livello del 7,51% e nell’ottavo del 55,27%.
   Per quanto riguarda, poi, l’eta’ del personale, nel 1990 circa due terzi dei dipendenti erano compresi nella fascia di eta’ tra i 25 e i 49 anni, mentre nel 2001 sono compresi tra i 35 e i 59 anni. E, sempre nel 2001, rispetto al decennio precedente, si e’ accentuata la presenza dei ministeriali nati nel centro Italia passati da 25.955 (60,57%) a 27.762 (64,48%). Diminuiscono, quindi, quelli del nord e del sud, la cui
percentuale passa rispettivamente da 5,25% a 4,76% e da 29,77% a 27,33%.
   Ecco una tabella sulla presenza delle donne nei ruoli centrali nei ministeri relativa al 2001 da cui emerge che il Tesoro e’ quello piu’ ‘rosa’.
– PRESIDENZA CONSIGLIO 1.811
– TESORO 3.181
– FINANZE 1.682
– GIUSTIZIA 1.780
– AFFARI ESTERI 2.259
– PUBBLICA ISTRUZIONE 890
– INTERNO 3.003
– LAVORI PUBBLICI 660
– TRASPORTI 960
– COMUNICAZIONI 432
– DIFESA 1.377
– POLITICHE AGRICOLE 409
– INDUSTRIA 641
– LAVORO 274
– COMMERCIO ESTERO 301
– SANITA’ 1.553
– BENI CULTURALI 924
– AMBIENTE 299
– UNIVERSITA’ 280
   TOTALE 22.716.

 CACCIA: CARETTA, FA INNAMORARE SEMPRE PIU’ DONNE PARLA IL PRIMO PRESIDENTE DONNA DI UN’ASSOCIAZIONE VENATORIA

      Roma, 18 mag. (Adnkronos) – ”Sono cacciatrice, ma non per tradizione di famiglia. Tre anni fa un mio caro amico mi ha fatto provare. Mi e’ bastata quella volta per innamorarmi di questo sport”. A parlare e’ Maria Cristina Caretta, presidente nazionale della confederazione delle associazioni venatorie italiane. Che dice all’ADNKRONOS di non sentirsi a disagio per la scelta che ha fatto: ”Non c’e’ ‘incompatibilita’ tra donne e caccia”, dice e sottolinea che, se non sono poche le italiane che praticano questo sport, ”in
Inghilterra il 30% dei cacciatori e’ donna”.
      La Caretta e’ stata anche la relatrice che ha concluso ieri i lavori della Conferenza internazionale sulla gestione delle risorse faunistiche, l’iniziativa, promossa dal governo italiano attraverso il ministero delle Politiche agricole, che si e’ tenuta al palazzo Ducale di Venezia. Una conferenza che e’ stata oggetto di polemiche con gli ambientalisti e che si e’ chiusa con un appello all’unita’ da parte delle associazioni venatorie.

PROVINCIALI ROMA: FESTA DELLE DONNE CON GASBARRA

   (ANSA) – ROMA, 19 MAG – Stefania Sandrelli, Lidia Ravera, Silvia Salemi, Ludovica Modugno, Paola Pitagora, Ivana Monti, Simona Marchini, Marisa Laurito sono tra le donne che domani pomeriggio parteciperanno ad una festa in piazza Farnese, in cui si alterneranno spettacolo e degustazione di prodotti tipici della Provincia di Roma a sostegno del candidato del centrosinistra alla presidenza della Provincia di Roma EnricoGasbarra. 
 Alla campagna per Gasbarra Presidente hanno aderito anche Francesca Sanvitale, Laura Morante, Cristina Comencini.  L’iniziativa, che comincera’ alle 18.30, sara’ l’occasione per  Gasbarra di incontrare le donne della coalizione.(ANSAdella provincia di Roma.
      All’appuntamento interverranno anche donne della cultura e dello spettacolo, fra cui Stefania Sandrelli, Lidia Ravera, Silvia Salemi, Ludovica Modugno, Paola Pitagora, Ivana Monti, Simona Marchini, Marisa Laurito e la banda di Allumiere.

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