David Letterman è un’icona della televisione mondiale, innumerevoli sono i tentativi di imitazione del suo programma che, come vedremo, è una macchina perfetta in tutti i campi, anche quello musicale. A poche ore dall’ultima puntata del “Late Show with David Letterman”, noto più semplicemente come “David Letterman Show”, vogliamo mostrarvi perché Dave (come da sempre lo chiamano i suoi ospiti) lascerà un vuoto immenso anche musicalmente parlando.
Paul Shaffer
La prima ragione è proprio Paul Shaffer: musicista, compositore e comico canadese, nella doppia veste di direttore musicale del programma e di spalla comica, è un professionista di altissimo livello in entrambi i ruoli. È stato direttore musicale per Dan Aykroyd e John Belushi nelle loro registrazioni come Blues Brothers, e tuttora nei break pubblicitari del LS capita che la band suoni un “Gimme some Lovin'” o “Everybody needs somebody”. Shaffer sarebbe dovuto apparire anche nel film del 1980, ma innamoratosi di Gilda Radner (conosciuta, tra le altre cose, per “La signora in rosso”) passò molto tempo con lei, in parte anche trascurando i Blues Brothers, tanto che John Belushi decise di tagliarlo fuori dal progetto.
Dal 1982 è il direttore musicale dei talk show di David Letterman, il Late Night prima, ed il Late Show dal 1993. Senza citare tutte le collaborazioni e gli incarichi che lo hanno reso uno dei grandi della musica mondiale, possiamo dire che si tratta di un personaggio fondamentale dello show per la passione e l’energia che riesce a trasmettere. Gli stacchi musicali che sceglie per introdurre l’ospite di turno non sono quasi mai casuali, ma raccontano sempre qualcosa di chi andrà a sedersi sulla poltrona più famosa della TV. I jingle che negli anni ha composto e suonato per le strampalate rubriche di Letterman sono esilaranti, questo anche grazie anche alla sua interpretazione: cantando, ad esempio, “Hairpiece/not a hairpiece” (parrucchino o non parrucchino) come se fosse la sigla della rubrica più importante del mondo. Un assist perfetto per Dave, un conduttore di un programma comico non può chiedere di meglio, e Paul è stato ed è anche una grande spalla, che con un tempismo perfetto commenta spiritosamente ciò che Letterman dice rendendogli il lavoro molto più semplice. (21/05/2015 Michelangelo D’Ambrogi).
(continua a leggere) Grazie Dave: le ragioni per cui Letterman è il migliore anche nella musica…
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David Letterman, l’ultima battuta – VanityFair.it (le interviste memorabili di Dave su VanityFaire.it)
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