Non ho mai capito bene che cosa significa stare al mondo, ma ho cercato di capire quando possibile qual é il modo più giusto di stare nel mondo con gli altri: è una ricerca che non finisce mai. Lo spiraglio che può permetterci di uscire dalla prigione del mondo sta nell’intramontabile infinità dei modi e dei luoghi coi quali, stare con gli altri, confina con la pace dell’anima, con la possibilità di riuscire ad essere il sarto di se stessi. Magari anche il cappellaio.
Gli oggetti della casa povera non si ricordano, non hanno volto; ci si scorda quasi del tutto della loro forma, semmai si rammentano le funzioni che hanno avuto nella vita quotidiana. La casa povera è come un colore uniforme, grigio, nei confronti d’un’immagine ricca, che possiede segni d’identificazione perché i suoi colori si differenziano secondo ciò che rappresentano.
Guglielmo Petroni (scrittore)
Commenti