(ASCA) – Roma, 5 ott – ”La misura e’ ormai colma, l’Italia dei Valori, il partito che professa gli ideali in cui credo e per i quali combatto da molti anni, e’ condotto dal presidente Antonio Di Pietro in modo profondamente discriminatorio per tutte le donne”. Lo afferma Wanda Montanelli, responsabile nazionale del Dipartimento Politiche di Genere e presidente della Consulta delle Donne dell’Italia dei Valori, dipietrista della prima ora, da 10 anni al fianco dell’ex Pm, gli ultimi 5 con l’incarico di coordinare la rete di donne del partito. ”All’interno dell’Idv – dichiara Montanelli – e’ stata messa in atto da Antonio Di Pietro una palese e scientifica discriminazione nei confronti delle esponenti di sesso femminile. Non vi e’ alcuna possibilita’ che una donna con competenza, intuito politico, impegno sociale e preparazione culturale possa trovare il minimo spazio. Le rarissime eccezioni a questo stato di cose non fanno che confermare la regola generale. Prova ne sia che scorrendo sul sito internet del partito la lista degli eletti si possono scorgere ben poche donne, e quelle poche sono spesso cooptate dall’esterno. Su 23 parlamentari abbiamo solo un paio di donne. Al governo, nei consigli di amministrazione, nelle istituzioni, ovunque sovrabbondano gli uomini del partito. E lo stesso si potrebbe dire per l’Ufficio di Presidenza e per l’Esecutivo del Partito. Profittando anche di una legge elettorale che consente alle segreterie partitiche di ‘nominare’ deputati e senatori, Antonio Di Pietro ha mostrato sino ad oggi un’inadeguata sensibilita’ democratica e una scarsissima considerazione del valore delle donne, consentendo che gli articoli 2, 3 e 51 della Costituzione venissero bellamente disattesi, le leggi italiane ed europee sul diritto alla parita’ derise e tutti i principi a tutela dei diritti femminili ignorati”. ”La verita’ e’ che l’IDV e’ un partito condotto in modo maschilista, che in tutti questi anni ha voluto premiare gli uomini anche quando probabilmente meno capaci delle donne, persino se arrivati appena prima di una consultazione elettorale. La domanda e’: Cosa deve fare una donna per ottenere una giusta, vera, democratica partecipazione alla Politica? Ecco perche’ – conclude l’esponente Idv – non solo non partecipero’ alla Festa Nazionale di Vasto dove, come avvenuto lo scorso anno, alle donne non verra’ neppure data parola sul palco e ci si dovra’ limitare ad applaudire gli uomini, ma nei prossimi giorni assumero’ anche un’iniziativa di rilievo politico – e non solo – nella direzione di un riequilibrio democratico del partito Italia dei Valori.

IDV: MONTANELLI, PARTITO MASCHILISTA E DI PIETRO DISCRIMINA DONNE
NON VADO ALLE FESTA DI VASTO AD APPLAUDIRE GLI UOMINI

Roma, 5 ott. (Adnkronos) – ”La misura e’ ormai colma, l’Italia dei Valori e’ condotto dal presidente Antonio Di Pietro in modo profondamente discriminatorio per tutte le donne”. A parlare e’ Wanda Montanelli, responsabile nazionale del dipartimento Politiche di Genere e presidente della Consulta delle donne dell’Italia dei Valori, che si definisce “dipietrista della prima ora”. ”All’interno dell’Idv -dichiara Montanelli- e’ stata messa in atto da Di Pietro una palese e scientifica discriminazione nei confronti delle esponenti di sesso femminile”. “Prova ne sia -aggiunge Montanelli- che scorrendo sul sito internet del partito la lista degli eletti si possono scorgere ben poche donne, e quelle poche sono spesso cooptate dall’esterno. Su 23 parlamentari abbiamo solo un paio di donne. Al governo, nei consigli di amministrazione, nelle istituzioni, ovunque sovrabbondano gli uomini del partito. La verita’ e’ che l’Idv e’ un partito condotto in modo maschilista, che in tutti questi anni ha voluto premiare gli uomini anche quando probabilmente meno capaci delle donne, persino se arrivati appena prima di una consultazione elettorale”. “La domanda e’: cosa deve fare una donna per ottenere una giusta, vera, democratica partecipazione alla politica? Ecco perche’ -conclude l’esponente Idv- non solo non partecipero’ alla festa nazionale di Vasto dove, come avvenuto lo scorso anno, alle donne non verra’ neppure data parola sul palco e ci si dovra’ limitare ad applaudire gli uomini, ma nei prossimi giorni assumero’ anche un’iniziativa di rilievo politico -e non solo- nella direzione di un riequilibrio democratico del partito Italia dei Valori”.

IDV: MONTANELLI, PARTITO MASCHILISTA NON VADO A VASTO

(AGI) – Roma, 5 ott. – “La misura e’ ormai colma, l’Italia dei Valori e’ condotto dal presidente Antonio Di Pietro in modo profondamente discriminatorio per tutte le donne”. Lo afferma Wanda Montanelli, presidente della Consulta delle donne dell’Italia dei Valori, che si definisce “dipietrista della prima ora”. “All’interno dell’Idv – afferma la Montanelli- e’ stata messa in atto da Di Pietro una palese e scientifica discriminazione nei confronti delle esponenti di sesso femminile”. “La domanda – spiega la Montanelli – e’: cosa deve fare una donna per ottenere una giusta, vera, democratica partecipazione alla politica? Ecco perche’ non solo non partecipero’ alla festa nazionale di Vasto dove, come avvenuto lo scorso anno, alle donne non verra’ neppure data parola sul palco e ci si dovra’ limitare ad applaudire gli uomini, ma nei prossimi giorni assumero’ anche un’iniziativa di rilievo politico, e non solo, nella direzione di un riequilibrio democratico del partito Italia dei Valori”.

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(Adnkronos) 05-OTT-07 15:37 Roma. ”La misura e’ ormai colma, l’Italia dei Valori e’ condotto dal presidente Antonio Di Pietro in modo profondamente discriminatorio per tutte le donne”. A parlare e’ Wanda Montanelli, responsabile nazionale del dipartimento Politiche di Genere e presidente della Consulta delle donne dell’Italia dei Valori, che si definisce “dipietrista della prima ora”. ”All’interno dell’Idv -dichiara Montanelli- e’ stata messa in atto da Di Pietro una palese e scientifica discriminazione nei confronti delle esponenti di sesso femminile”. “Prova ne sia -aggiunge Montanelli- che scorrendo sul sito internet del partito la lista degli eletti si possono scorgere ben poche donne, e quelle poche sono spesso cooptate dall’esterno. Su 23 parlamentari abbiamo solo un paio di donne. Al governo, nei consigli di amministrazione, nelle istituzioni, ovunque sovrabbondano gli uomini del partito. La verita’ e’ che l’Idv e’ un partito condotto in modo maschilista, che in tutti questi anni ha voluto premiare gli uomini anche quando probabilmente meno capaci delle donne, persino se arrivati appena prima di una consultazione elettorale”. “La domanda e’: cosa deve fare una donna per ottenere una giusta, vera, democratica partecipazione alla politica? Ecco perche’ -conclude l’esponente Idv- non solo non partecipero’ alla festa nazionale di Vasto dove, come avvenuto lo scorso anno, alle donne non verra’ neppure data parola sul palco e ci si dovra’ limitare ad applaudire gli uomini, ma nei prossimi giorni assumero’ anche un’iniziativa di rilievo politico -e non solo- nella direzione di un riequilibrio democratico del partito Italia dei Valori”.

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