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 CARTELLI NEI BAGNI PER AIUTARE DONNE VITTIME DI VIOLENZA: "SONO 
 CADUTA DALLE SCALE"

di Maria Elena Perrero
MILANO – “Ho sbattuto il naso contro la porta”, “sono caduta dalle scale”: quante volte una donna ha dovuto dire queste parole per giustificare lividi o segni sul proprio corpo fatti dal proprio compagno o marito? Anche fosse una sola volta sarebbe troppo, ma purtroppo è molto di più.
E così oltre alle associazioni che si occupano specificamente di violenza sulle donne anche Ikea è voluta scendere in campo. Lo ha fatto affiggendo nei bagni dei suoi negozi dei cartelli che hanno proprio queste parole. E sotto, il numero di telefono da comporre se ci si trova in una situazione del genere.
Una situazione che è, purtroppo, molto diffusa, con denunce in costante aumento, come sottolinea la Onlus Telefonodonna, che ha coinvolto Ikea in questa iniziativa.
“Quante volte al giorno ti dice ‘Stai zitta cretina!’?” e “Sono caduta dalle scale” sono due delle frasi scelte per sensibilizzare i clienti del colosso svedese. Ma anche per spronare le donne che se le sentono dire a chiedere aiuto.
I cartelli sono stati affissi nei bagni proprio per questo motivo: le toilette dei luoghi pubblici sono gli unici luoghi in cui tutte le donne possono sentirsi al sicuro dagli uomini. Possono prendere nota del numero, chiamare. E soprattutto capire che se il loro compagno le picchia non è colpa loro e non è nemmeno normale, come purtroppo a volte si sente dire.
Frasi analoghe sono state apposte nei bagni degli uomini. Scritte come: “Anche di tua figlia diresti che ‘se l’è cercata’?”, o “‘Stai zitto cretino’, prova tu a sentirtelo dire ogni giorno”. Per far capire che la violenza sulle donne non è un problema delle donne. Senza gli uomini, in verità, nemmeno esisterebbe.

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